martedì 31 dicembre 2013

Calendario trading Forex per le feste inizio 2014

Il mercato Forex non si ferma mai, ma ovviamente, per le feste natalizie e di inizio 2014, anche il trading sulle valute ha le sue pause.

Fai quindi attenzione ai giorni di chiusura totale o anticipata. Ecco il calendario di trading Forex per queste festività:

24-12-2013
Chiusura anticipata alle 17:55 GMT
25-12-2013
Chiuso
26-12-2013
Apertura posticipata alle 07:05 GMT
31-12-2013
Chiusura anticipata alle 17:55 GMT
1-1-2014
Apertura posticipata alle 23:05 GMT
2-1-2014
Normale

Per i CFD ricorda che:
31-12: Chiusura anticipata alle 17:55 GMT
1 gennaio : chiusura totale
2 gennaio: Apertura posticipata alle 23:05 GMT

Il calendario sempre aggiornato è visionabile anche dal sito Markets.

lunedì 30 dicembre 2013

Forex broker con autorizzazione Consob affidabili?

Oltre alla lista dei Forex Broker autorizzati in Italia, ora si aggiungono nuovi intermediari con il lasciapassare della Consob. Ricordo però che tale autorizzazione si limita a verificare la regolarità normativa, ma come vedremo nulla dice su trasparenza e affidabilità di questi brokers.

Nuovi intermediari sul Forex

Solo da luglio a oggi ben quattro intermediari online hanno infatti fatto il primo passo formale per portare la loro offerta ai trader italiani, in attesa di dare vita a siti web, call center e servizi in italiano. Si tratta delle cipriote Teletrade-Dj International Consulting, Everest Index e Infin Markets, e dell’olandese Capital Intervest.

Teletrade

TeleTrade-DJ International Consulting Ltd è registrata come società d'investimento a Cipro con il numero di registrazione HE272810 , licenza rilasciata dalla Securities and Exchange Commission Cipro (CySEC) con il numero 158/11. Ha un ufficio anche in Italia a Roma, dati reperibili sul sito in italiano www.teletrade-dj.it dove è anche possibile accedere ad un programma di formazione gratuito.
Dal punto di vista dell’offerta, Teletrade mette a disposizione la piattaforma Metatrader sia nella version 4 che 5. I cambi offerti sono 44, spread fissi: 3-4 pip sui major, 8-10 pips sui cross con dollari canadesi, australiani e neozelandesi.
I Cfd sono disponibili su azioni, future, metalli e valute. È possibile aprire un conto demo.


Everest Index

Everest Index (anche nota come EeeFx.com) ha il sito in inglese e in cinese (il che potrebbe dare una prima indicazione sulla reale provenienza dei suoi azionisti); offre 46 cambi con leva massima 1:200, ma il sito appare incompleto e le pagine dei dettagli degli strumenti risultano vuote. Tre i conti previsti: Mini (deposito minimo 250 dollari, contratto minimo 10.000 dollari), Standard (2.500 dollari e 100.000 dollari ma leva massima 1:100) e Premium (10.000 dollari, 100.000 dollari, leva 1:100), oltre al conto demo e al conto Ecn.
Le piattaforme disponibili sono CTrader per il conto Ecn e Metatrader 4, quest’ultima anche per iPhone.


Infin Markets

Infin Markets non ha ancora un sito in Italiano (www.infinmarkets.com/it appare in costruzione) e anch’essa come trasparenza non si discosta molto dalla media di Forex broker ciprioti. Malgrado la ragnatela di società, il controllo di Infin è riconducibile ad azionisti russi, legati ad un altro broker (Ifc Markets) con sede legale nelle Isole Vergini britanniche che a sua volta controlla NetTradeX Corporation con sede alle Seychelles, quest’ultima software company fornitrice dell’omonima piattaforma web (per pc, Android e iOs) per i due broker citati.
Infine offre anche Mt4. Con NetTradeX è possibile aprire tre tipi diversi di conti (Demo, Beginner e Standard) con differenti minimi (da 1 dollaro) e massimi (da 5.000 dollari a illimitati) e leva da 1:200 o 1:400; tra conti anche con Mt4 (Demo, Micro e Standard), con mini da 10 a 300 dollari, massimi da 3.000 a illimitati e leva da 1:200 o da 1:400. Sono disponibili 33 cambi.

Capital Intervest

Capital Intervest (www.capitalintervest. com) è infine una società finanziaria fondata nel 2006 a Tilburg (Paesi Bassi) che ha due linee principali di attività: lo sviluppo di piattaforme di trading per istituzionali e il trading online per privati. Per quanto riguarda quest’ultimo settore, la società offre Cfd, azioni, opzioni, future e Forex, oltre a un sistema di trading automatico e a programmi di asset management. La disponibilità di piattaforme è un po’ troppo articolata.

Per i Cfd sono infatti disponibili una piattaforma web (PureDeal), una client (L2 Dealer ) e una per iPhone; per opzioni e azioni gli applicativi sono invece TradeRouter Lite oppure Trader Workstation. Per future e Forex è inoltre disponibile l’applicativo TradeVec, definita da Capital Intervest «creata da trader per trade professionisti ». Per le azioni (non sono offerti titoli italiani) le commissioni sono dello 0,14% o 0,15% per la maggioranza dei mercati europei, con minimi di circa 5-6 euro e massimi (per Paesi Bassi e Belgio) di 45 euro. Per le opzioni le commissioni sono invece di 2-4 euro per contratto nel caso di mercati europei o Usa.

Sui Cfd azionari, invece, le commissioni sono mediamente dello 0,1%, con minimi di 15-25 euro a seconda dei mercati. La società è stata fondata nel 2006 da Robbert Boutkan, che ne è attualmente chief executive officer. Boutkan è stato dal 2001 al 2006 direttore generale e responsabile del trading su future e opzioni di Dim Europe e, per sei mesi, nel settore commerciale di ChartNet (sviluppatore di applicativi per l’elaborazione grafica dei dati di Borsa via web. Capital Intervest sarebbe il secondo broker online olandese attivo in Italia dopo Binck Bank.

Bonus Forex

Noi consigliamo:

ETX : Intermediario di Londra (autorizzazione FCA e quindi Consob) da poco attivo anche in Italia. Per questo offre ai primi italiani che aprono il conto condizioni molto buone con spread ridotti (oltre al generoso bonus). Inizia anche con solo 250 dollari (meno di 200 euro). Si tratta di un broker a livello di Alpari Uk, ma che consente di operare anche ai piccoli traders.

Markets: Ti consiglio di aprire un conto demo anche solo per visionare il notevole materiale gratuito (ebook, video etc.) che mettono a disposizione agli iscritti.

mercoledì 11 dicembre 2013

Truffe trading robot - non solo forex robot

Due gemelli inglesi hanno creato una delle maggiori truffe in ambito finanziario, che illustra bene i pericoli di affidarsi a società e robot non affidabili.

Nel 2006 lanciarono un rivoluzionario robot che avrebbe dovuto scovare azioni sottovalutate. Il loro sito era daytradingrobot.com che ha raccolto ben 75000 investitori che pagavano 47 dollari l’anno e un sovrappiù di 97 dollari se si voleva una copia del robot sul proprio pc. Ma nella realtà non esisteva alcun sofisticato software.

Non contenti, i due misero in piedi un altro sito, equitypromoter.com tramite cui le società potevano acquistare “il consiglio del robot”. In pratica le società pagavano per rientrare nei consigli del robot, in questo modo i gemelli prendevano soldi dalle società per consigliare le loro azioni ai loro clienti che a loro volta pagavano per i consigli. Un modo per guadagnare due volte. E in effetti i guadagni sono stati ingenti. Oltre un milione dagli investitori e quasi 2 dalle società consigliate.

Se vuoi operare tramite sistemi automatici di trading, leggi i consigli sul sito Forex Robot.

lunedì 9 dicembre 2013

Opzione binaria sul petrolio

Il mercato del petrolio è incandescente. Il Brent ha raggiunto i massimi degli ultimi 3 anni e mezzo a seguito della notizia di un attacco a delle infrastrutture petrolifere in Arabia Saudita, ed i mercati sono nervosi perché, sebbene la domanda dovrebbe crescere insieme alla offerta quest’anno, ci sono evidenti rischi di contrazione di quest’ultima variabile. Inoltre la domanda di petrolio è altamente anelastica ai prezzi. Pertanto un rally dei prezzi del petrolio non è poi così sorprendente.

Lo scenario fondamentale rialzista è sostenuto anche dal quadro tecnico, si osservi in particolare il grafico del Brent su timeframe a 4 ore. Il trend ascendente è confermato in prima istanza da un nitido movimento ellottiano a cinque onde. Il mercato ha infatti tracciato una prima onda rialzista (1), seguita da una seconda onda correttiva (2), alla quale è seguita la terza onda (3) che come di consueto per questi movimenti è stata molto rapida veloce e direzionale (3).

Dopo il massimo sui 128 dollari al barile il mercato ha poi tracciato un nuovo movimento correttivo (4) che potrebbe fermarsi sul supporto intorno ai 121 dollari; a questo punto il movimento dovrebbe concludersi con l’ultima onda rialzista che potrebbe condurre il Brent anche sopra 130. Inoltre uno dei più noti indicatori di tendenza, la media mobile semplice, è inclinata positivamente sia calcolata sugli ultimi 100 periodi sia a 200, la media dovrebbe inoltre fungere da supporto dinamico.

L’ultima conferma potrebbe giungere dall’indice di forza relativa prossimo alla zona di ipervenduto in seguito alla correzione che ha portato il mercato da 128 a 121,50. Su questo scenario si decida di entrare in posizione al rialzo acquistando una binaria sopra con strike 121. Selezionando come scadenza il 23 marzo 2012 (una settimana) l’investitore paga un premio di 825 euro a fronte di un potenziale profitto pari a 175 per un rendimento di poco superiore al 21 per cento.

GESTIONE DELLA POSIZIONE.

In uno scenario coerente con la previsione avverrà che il sottostante rimane al di sopra del livello individuato. Quindi si attenda la scadenza dell’opzione e l’incasso del profitto. Se il mercato si muove contro la previsione andando a rompere con decisione al ribasso lo strike, l’investitore può decidere di stoppare l’operazione prima della scadenza (e in questo caso la perdita riportata sarà inferiore al premo pagato all’acquisto) oppure si può coprire l’operazione seguendo la rottura ed entrando short sul Brent con stop vicini all’entrata e successivamente in zona free-risk.

Acquistando un lotto tramite cfd saranno necessari circa 107 pip (un pip vale circa 7,66 euro, 10 dollari al cambio attuale) per andare in pareggio, recuperati questi punti l’operazione nel suo complesso (opzione + cfd) rientra in profitto; se si acquistano invece controvalori più bassi il recupero sarà più lento e saranno necessari movimenti più ampi (una rottura decisa e direzionale di uno degli strike).

Inizia a guadagnare con le opzioni binarie.

venerdì 6 dicembre 2013

Ecn Forex di IG Markets

Il broker londinese pioniere dei Cfd in Italia presenta ai trader, alla manifestazione di Rimini, Forex Direct. Si tratta di un Ecn (electronic communications network), controllato interamente dalla stessa Ig Markets, che consente ai clienti di negoziare i contract for difference (che, ricordiamo, sono derivati Otc) direttamente su un circuito di scambio i cui partecipanti sono banche d’affari, hedge fund e broker.

«Le reti Ecn - spiega Ig Markets - sono caratterizzate da numerosi vantaggi, che riguardano più ambiti: trasparenza, in quanto gli ordini inevasi sono disponibili per la revisione da parte dei trader in modo aggiornato e completo; riduzione dei costi, in quanto i prezzi di transazione risultano inferiori data l’assenza di intermediari; rapidità di esecuzione: transazioni concordate e confermate in tempi brevi, grazie all’automatizzazione dei sistemi, consentendo di approfittare delle minime variazioni di prezzo».

Pur non essendo una novità per i broker attivi sul nostro mercato, è però la prima piattaforma localizzata, cioè interamente in italiano. Attiva da due anni ma riservato alla clientela istituzionale, sarà ora disponibile a tutti senza soglia minima d’ingresso. Secondo quanto comunicato da Ig Markets, gli ordini sul Forex, con relativi prezzi, saranno inseriti in un book di negoziazione con diversi livelli di profondità e sul quale la liquidità sarà fornita da Ig Markets stessa e da tutti gli istituzionali aderenti. Inoltre, le principali banche d’affari forniranno liquidità sui 70 cross valutari h24. Infine, gli spread dovrebbero essere inferiori rispetto alla normale negoziazione; per esempio sull’EurUsd la media indicata da Ig è di 0,3 pip. La leva sarà a 200. Si tratta di un passo verso una maggiore trasparenza del settore dei Cfd che si aggiunge alla recente co-fondazione di AssoForex Cfd.

Broker del mese: prova Markets

mercoledì 4 dicembre 2013

Opzione binaria sul cambio sterlina dollaro

Il Cable (cambio sterlina/dollaro) dopo aver definito nuovi massimi di periodo in prossimità di area 1,60 (1,5990) ha immediatamente ritracciato generando quello che può essere considerato un falso segnale di continuazione della tendenza rialzista precedente.

Si tratta di uno storno che ha condotto la sterlina contro il dollaro a testare una fortissima area supportiva posta a 1,57, livello anche psicologico in quanto cifra tonda, generando un rimbalzo di circa 100 pip.

Attualmente il cross si trova a 1,58 e potrebbe proseguire ancora nella tendenza rialzista raggiungendo così 1,5880-1,5900, livelli che dopo essere stati testati faranno ritracciare la sterlina. Correzione che potrebbe giungere fino a 1,5610-1,5520, registrando quindi un corposo ribasso; decidiamo quindi di acquistare una binaria «sotto» fissando come strike price i livelli di resistenza sopra citati e scadenza fissata a dieci giorni.

La nostra view verrebbe negata solo in caso di superamento con relativa conferma su timeframe a quattro ore dei massimi di periodo (il citato 1,5990) che viceversa creerebbe un segnale molto positivo con prospettive di allungo notevoli, ipotesi che stando alla situazione attuale risulta però piuttosto difficile.

Ti consigliamo di iniziare ad operare utilizzando questo brokers autorizzato in opzioni binarie.

lunedì 2 dicembre 2013

Opinioni su InstaForex truffa o inaffidabile?

InstaForex è un broker forex russo che si è affacciato recentemente al mercato italiano. Il sito presenta una versione in italiano. anche se con qualche traduzione un po’ approssimativa, si presenta completo e ricco. Si può operare nelle varie valute del Forex con spread pubblicizzati molto competitivi attraverso la classica piattaforma di Metatrader 4.

InstaForex (InstaMarkets Ltd) è stata costituita nel febbraio 2007 da alcuni soci russi, registrata a Cipro, sotto la giurisdizione delle Isole Vergini Britanniche e con licenza della International Financial Services Commission in Belize. Un bel casino insomma, e certamente non un gran bel biglietto da visita, anche se è tipico di molti intermediari del Forex.

Al di là degli aspetti formali però, abbiamo a disposizione un bel po’ di anni di storia per valutare questo broker.

Reclami clienti

In Internet, sono presenti diversi reclami e accuse da clienti di InstaForex, accusata spesso di scam (truffa).
In passato per esempio il broker tratteneva il 50% dei depositi via Liberty Reserve, come denunciato sul noto sito Forex Peace Army. Liberty Reserve era un metodo di pagamento accettato e sponsorizzato dal broker (parlo al passato perché ora risulta sospeso per indagini di riciclaggio internazionale). Ma in generale sono molti i clienti che lamentano problemi al momento di prelevare i guadagni ottenuti con il trading.

Altra lamentela comune è la modalità di operare con i conti reali. Mentre con i conti demo tutto funziona bene, con i conti reali spesso le performance di trading peggiorano. Ed il motivo è che l’operatività è diversa.  In particolare non sempre vengono rispettati i Take Profit e gli Stop Loss. Il motivo? Il classico allargamento degli spread nei momenti di maggiore volatilità, spread compresi tra i 12 e i 20 pips su molte valute.

Diatribe tra soci instaforex

La società è stata recentemente al centro dell’attenzion per le diatribe pubbliche tra i due maggiori soci che stanno lottando con molti colpi bassi per il controllo della società. Le accuse che si scambiano sono molto pesanti, lasciando comunque la sensazione che entrambi non siano il massimo della legalità.

Del resto abbiamo visto l’intricata composizione della società, con sedi e licenze in diversi paesi. Il broker opera comunque in diversi paesi, incluso l’Italia, ma senza alcuna autorizzazione Consob o di altra autorità europea. Già questo basterebbe quindi a diffidare di questo intermediario.

Altro aspetto preoccupante è che il broker non procede ad alcuna verifica all’apertura del conto, cosa che non solo è contraria ad ogni legge internazionale ma è poco rassicurante anche per chi deposita soldi.
Detto questo quindi sconsigliamo di prendere in considerazione InstaForex come broker per fare trading.

Per fortuna oggi hai a disposizione diversi intermediari autorizzati e con una storia di affidabilità alle spalle.
Se sei intenzionato ad aprire un nuovo conto in questo momento ti consigliamo:
  • Markets che offre un bonus per il primo deposito fino ad un massimo di 2.000 dollari (deposito minimo 100 dollari)
  • Etx : bonus di venvenuto speciale per gli italiani, fino ad un massimo di 5.000 euro. Inoltre offre il miglior spread del mercato su tante coppie di valute, incluso l'Eur-Usd. Al momento è il broker che consiglio (autorizzato da FCA inglese, non come tanti intermediari autorizzati dalla vigilanza cipriota, molto meno severa).
Sui rispettivi siti puoi leggere tutte le informazioni sul broker e sui bonus concessi. Ricorda comunque che nel Forex è sempre ideale operare con almeno un paio di operatori sia per diversificare sia per operare anche in caso di problemi con uno di questi.

giovedì 28 novembre 2013

Euro ai massimi sullo Yen. Previsioni cambio yen e dollaro

Ieri il cambio Euro Dollaro ha toccato i 1,3612 dollari, il massimo dell’ultimo mese. Ma soprattutto l’euro è a 138,80 sullo Yen giapponese, al top da quattro anni. La causa principale della crescita dell’euro è l’accordo raggiunto in Germania per formare la Grande Coalizione.

Nel corso della giornata lo slancio della moneta unica si è però affievolito e il dollaro ha riguadagnato terreno grazie ai dati sull’occupazione negli Usa. In serata l’euro ha ripiegato a 1,3573 dollari, mentre è rimasto forte rispetto allo yen a 138,59. Yen in parte indebolito dalle dichiarazioni del membro del comitato direttivo della Banca del Giappone, Sayuri Shirai, secondo il quale la banca centrale è aperta all’adozione di nuove misure di allentamento monetario in caso di rallentamento dell’economia o di un ritorno delle pressioni deflazionistiche. Nel corso della giornata di ieri il dollaro ha invece recuperato terreno nei confronti dell’euro su di un presunto aumento delle probabilità che la Federal Reserve cominci il tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset, già il mese prossimo.

Ipotesi comunque molto remota perché, come ha osservato Omer Esiner, analista di Commonwealth Foreign Exchange, se è vero che le minute del Comitato di politica monetaria della Fed hanno rivelato un Fomc «un po’ più falco delle attese, se ci si focalizza invece su quello che hanno detto Ben Bernanke e Janet Yellen lo scenario più probabile è quello di un tapering nel primo trimestre dell’anno prossimo».

Per chi vuole puntare sul Forex, evidenziamo che è ora attiva una promozione da parte di un noto broker autorizzato da anni ad operare in Italia:  Etx . Inoltre offre il miglior spread del mercato su tante coppie di valute, incluso l'Eur-Usd. Al momento è il broker che consiglio (autorizzato da FCA inglese, non come tanti intermediari autorizzati dalla vigilanza cipriota, molto meno severa).
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mercoledì 27 novembre 2013

Nuovi Forex brokers autorizzati da Consob

lista forex brokerNuovi Forex brokers online hanno ottenuto il via libera ad operare in Italia da parte di Consob nell’ultimo trimestre. Due presenze inedite per il nostro Paese, che segnano però un percorso iniziato da due o tre anni e che ha portato un gran numero di intermediari finanziari extra-Ue ad aprire società all’interno del perimetro dell’Unione Europea per avere accesso - grazie alla Mifid - all’intero mercato rappresentato dai Ventisette.

Come nella stragrande maggioranza dei casi, la scelta «intra muros» è caduta su Cipro. Qui infatti hanno sede le succursali di Dragon Capital, società finanziaria con quartier generale a Kiev, fondata nel 2000 e partecipata da Goldman Sachs, e Amana Capital, creata nel luglio del 2010 a Beirut e molto attiva verso il mondo arabo, presente sui social social network e con una offerta completa anche sul mobile.

A queste due società si aggiungono poi Youtrade Capital Markets e Trademarker. Entrambe hanno la sede legale a Cipro, ma sulla sede reale non vi sono indicazioni chiare; nel primo caso il sito web www.youtradefx.com (anche in italiano) specifica che la capogruppo è Youtrade Holdings con sede nelle Isole Vergini britanniche (paradisco fiscale e legale scelto con frequenza in questo settore) e che «tutti i clienti di Youtrade vengono inizialmente assegnati alla Youtrade Holdings. Successivamente un cliente può scegliere di divenire cliente di una delle società di Youtrade» alle isole Mauritius o appunto a Cipro.

Forex Peace Army (Forex Peace Army), portale statunitense che si occupa di segnalare l’attività scorretta dei broker sul Forex, indica YoutradeFx come «società con uffici in Israele» in precedenza nota come Startforex e Fxgbank, che farebbe capo alla società Maya Li Ltd. Ancor meno trasparente Trademarker: il sito non www.tradermarker.com non è attivo e riporta solo il logo, un indirizzo e-mail e un numero di telefono che corrisponde a un cellulare di Nicosia.

Esclusi questi ultimi due per mancanza di elementi di giudizio, diamo un’occhiata all’offerta di Dragon e Amana, ricordando che la sede cipriota ne fa società comunitarie a tutti gli effetti e che ciò non implica un giudizio positivo o negativo da parte delle autorità vigilanti cipriote o europee sul loro rapporto con i clienti, ma solo il rispetto delle normative Ue.

Dragon è un’importante banca d’investimento ucraina e il suo ramo d’attività rivolto ai clienti privati offre numerosi servizi, tra cui appunto il trading online. Il sito web di presentazione della società è solo in inglese, ma rimanda a un sito per clienti privati... solo in russo. In pratica è un servizio che appare rivolto alla folta comunità russa che risiede a Cipro (circa 40mila individui per lo più residenti a Limassol, soprannominata scherzosamente dai ciprioti «Limassograd ») e una sua traduzione in italiano non sembra imminente.

Più accessibile Amana (che in arabo significa integrità, onestà), guidata dal ceo Ahmad Khatib, che offre un servizio di trading sul Forex con 28 cambi, future su oro, argento, petrolio, gas naturale e soft commodity, e derivati otc su indici internazionali, valute (euro, sterlina, franco svizzero, yen, dollari canadese e australiano).

La piattaforma è la nota Metatrader 4, disponibile in versione client, iPhone, Blackberry, iPad, Android e su browser per web. Gli spread applicati sul Forex partono da due pip, mentre sui future el commissioni sono di 20 dollari per eseguito. Il margine di garanzia è fisso (1.000 dollari) e la lave massima è di 1:100. Sono poi attivabili alert sui prezzi via sms e news sui mercati. Amana organizza poi su Facebook una competizione tra trader (www.facebook. com/amanacapital) che ha visto a gennaio 14mila iscritti: il premio per il vincitore era un bonus di 5.000 dollari per il trading.

Giudizio finale

Sconsigliamo questi brokers. Ricorda che l’autorizzazione accerta solo il rispetto della normativa, ma nulla dice sulla reale affidabilità dell’intermediario.

Ti consigliamo di operare con Markets ormai da anni presente sul mercato italiano (ha una sede di rappresentanza a Milano).  Chi punta allo spread ridotto può guardare all’offerta di Etx. Inoltre offre il miglior spread del mercato su tante coppie di valute, incluso l'Eur-Usd. Al momento è il broker che consiglio (autorizzato da FCA inglese, non come tanti intermediari autorizzati dalla vigilanza cipriota, molto meno severa).

Se hai per esempio 1.000 euro da investire, consigliamo di depositare 500 euro su ogni brokers in modo da testarli entrambi. In generale ricorda che è sempre opportuna la diversificazione dei brokers (e dei depositi) anche se poi opererai prevalentemente con uno di questi.

giovedì 14 novembre 2013

Oro in calo. Come investire

Il metallo rifugio ha pagato il mese positivo delle Borse. Quando i mercati vanno bene c’è meno bisogno di beni rifugio, e così l’oro ha perso terreno (-4,8% in dollari, -7,2% in euro) e sono crollate le miniere aurifere (-11,3% a livello mondiale). Mantieni, ma non acquistare più l’oro attraverso l’Etfs gold bullion securities (-7,5%) e mantieni pure le quote dell’Etf market vectors junior gold miners acquistato in chiave speculativa.
Il calo dello yen (-2,6% sull’euro) ha portato in rosso pure i titoli di Stato giapponesi (-2,4%) su cui non ti consigliamo di puntare, vista la politica della Banca centrale volta all’indebolimento dello yen e gli scarsi rendimenti. I titoli di Stato Usa han perso mediamente l’1,6%. Tu continua a preferire fondi che diversifichino sui titoli societari Usa (-1,8% nel mese) come Pioneer Usd aggregate bond E (-1,7%).

Investi sull’oro tramite Markets – forex broker consigliato questo mese.

Previsioni sull'oro per fine 2013

Da 1.200 a circa 1.400 dollari l’oncia: questa la risalita registrata dall’oro da fine giugno a fine agosto. Poi, però, è ricominciato il calo: il 4 ottobre era già tornato a 1.311 dollari.Dal punto di vista dell’analisi tecnica grafica, la discesa sotto la soglia di 1.326 punti non è positiva: l’oro potrebbe continuare la discesa riportandosi di nuovo sui 1.200 dollari l’oncia (circa -8% dai prezzi del 4 ottobre). Ci sono, però, una serie di motivi economici che potrebbero comunque impedire questo nuovo scivolone.

Il primo riguarda la politica monetaria della Banca centrale americana, che potrebbe rimandare ancora la riduzione del piano d’aiuti all’economia. Questo dovrebbe impedire il rafforzamento del biglietto verde, favorendo, quanto meno, la tenuta dei prezzi dell’oro – di solito si muovono al contrario, più il dollaro si rafforza, più l’oro tende a soffrire.

Secondo: questa situazione di incertezza relativa agli Usa potrebbe spingere il governo cinese e la sua Banca centrale a incrementare ulteriormente gli investimenti in oro – recentemente la Cina è diventato il primo acquirente di oro fisico al mondo, superando persino l’India la cui domanda è rallentata per l’aumento dei dazi sulle importazioni di oro.

Terzo: le scommesse sul ribasso dell’oro fatte dai grandi operatori della finanza – alla base del calo del prezzo del metallo prezioso nella scorsa primavera – si sono ridotte di molto rispetto a quelle registrate a metà giugno.

Morale: mantieni i tuoi investimenti in oro fatti tramite l’Etfs gold bullion securities (Isin GB00B00FHZ82) quotato a Piazza Affari. Non devono, però, superare il 5%del tuo portafoglio: nel caso vendi la parte eccedente. Se ne hai meno, non incrementare. Mantieni, con gli stessi limiti, le quote dell’Etf market vectors junior gold miners che avevi acquistato per scommettere sul buon andamento dell’oro e sulla capacità dei titoli delle miniere d’oro di amplificare le oscillazioni del metallo giallo.

In alternativa punta ai CFD tramite Markets – forex broker consigliato questo mese.

lunedì 11 novembre 2013

Tutte le occasioni per puntare sul dollaro

Il dollaro non lontano da 1,40 contro euro può far gola a molti, in ottica di medio periodo. Se il trend di brevissimo rimane improntato a favore dell’euro (con potenziale target verso la soglia psicologica 1,40 dollari), in ottica più rilassata può avere senso incamerare dollari su questi livelli.

Sia tenendo conto degli aspetti fondamentali legati alle aspettative di avvio del tapering a inizio 2014 sia di quelli tecnici, come l’Rsi a 14 giorni che ha toccato 75 punti in sett imana prima del sell-off di giovedì 31. Gli investitori non professionali che volessero aprirsi all’opportunità di lenta rivalutazione del dollaro sul medio termine hanno a disposizione diversi strumenti, a partire dai classici fondi ma anche attraverso Certificati oppure Etf che permettono scelte anche più tattiche rispetto agli Oicr.

Focalizzandoci sugli strumenti quotati sull’ETFplus, gli emittenti che permettono di isolare il fattor e cambio, puntando su indici denominati in valuta ma con volatilità molto bassa per quanto riguarda l’asset class di investimento, sono DB X-trackers, iShares, Lyxor e Ubs Etf Fuori dall’ETFplus domestico si possono peraltro individuare altre opportunità (listing a Francoforte o Londra), come ad esempio gli Etf di Spdr in dollari Usa su differenti segmenti della curva governativa ma anche l’emissione di Pimco-Source che punta sui corporate bond Usa high yield a bassa duration (circa 2 anni). Volendo comunque rimanere in ambito ETFplus, DB X-trackers offre la possibilità di investire tanto nel dollaro, attraverso l’Etf Fed Funds Rate, che nel dollaro canadese, con lo strumento Canadian Dollar Cash. Quest’ultimo prodotto potrebbe incorporare aspettative di rendimento leggermente più elevate, considerando il rendimento più alto del sottostante canadese rispetto a quello Usa.

Il cambio euro-dollaro canadese ha riagganciato recentemente i massimi relativi dei precedenti tre anni, offrendo potenzialità sotto il fronte cambio in linea all’euro-dollaro Usa. L’offerta di iShares sulle scadenze cortissime in dollari si articola sui prodotti $ Treasury Bond 1-3 anni e Usd Gov. Bond 1-3 anni. Nel primo caso l’Etf stacca dividendi ogni sei mesi e l’indice è composto da 15 titoli gov ernativi con scadenze inferiore a 3,25 anni, nel secondo caso il prodotto è ad accumulazione ma più diversificato, comprendendo circa 50 titoli con scadenza inferiore a 3 anni. Lyxor a sua volta si orienta sull’indice Iboxx $ Treasuries 1-3 anni, mentre Ubs Etf si focalizza su un analogo sottostante offerto da Barclays (con dividendi semestrali). Se si fosse invece disposti ad assumere un fattore di rischio aggiuntivo, oltre all’euro-dollaro, un’altra valida scelta può essere rappresentata dall’Etf iShares $ High Yield Corporate Bond: la duration dell’indice sale a 3,5 anni, ma ovviamente il rendimento offerto dai bond sottostanti si impenna rispetto alle emissioni governative a breve scadenza, offrendo oggi un invidiabile 5,6% annuo.

Per chi vuole puntare direttamente sulle valute meglio optare per il Forex. In questo momento consigliamo il broker inglese Etx. Etx è ottima perché offre spread competitivi, lo spread più basso del mercato sulla coppia Eur-Usd e altre 6 coppie di valute più negoziate. Inoltre è autorizzato da   (autorizzato da FCA inglese, non come tanti intermediari Forex che hanno l'autorizzazione cipriota, sicuramente meno severa e selettiva). Vai al sito di Etx per tutti i dettagli sugli spread.

venerdì 8 novembre 2013

Cresce il Forex ed i guadagni dei traders

guadagnare sul forexIl mercato valutario si conferma di gran lunga il mercato finanziario più liquido al mondo. Secondo l'ultimo rapporto della Banca dei regolamenti internazionali (Bri), gli scambi giornalieri hanno raggiunto ad aprile 5.300 miliardi di dollari rispetto ai 4.000 miliardi di tre anni prima. Un valore-monstre, pari a quasi 3 volte il Pil annuo dell'Italia.

L'impatto del forex (foreign exchange, la definizione in inglese per identificare il valutario) aumenta in modo dirompente. Non a caso il mondo dei cambi condiziona sempre più prepotentemente gli altri mercati finanziari in termini di correlazioni: dallo scoppio della crisi finanziaria in poi, ad esempio, l'indebolimento del dollaro (in confronto all'euro) è stato il segnale della propensione verso gli asset più rischiosi.

Il dollaro resta ancora la divisa preponderante ed è interessato dall'87% degli scambi di tutto il mercato. Forse un po' a sorpresa l'euro perde terreno, anche se resta la seconda moneta più importante al mondo. Nonostante il suo rafforzamento come valuta di riserva a livello mondiale, in alternativa proprio al biglietto verde, l'euro è interessato dal 33% degli scambi (contro il 39% registrato tre anni fa).

Il podio si completa con lo yen balzato al 23% degli scambi. Il re dei cross valutari resta comunque l'euro-dollaro: da solo rappresenta quasi un quarto di tutti gli scambi mondiali (24%), anche se in flessione di quasi tre punti rispetto a tre anni prima.

Il rapporto Bri testimonia come il trend di crescita del mercato forex sia costante. Questa espansione è da ascriversi sostanzialmente a due fattori: da un lato la crescita dell'attività di import export tra le varie aree geografiche, dall'altro la maggior diffusione del mercato forex come strumento di trading e non solo come attività di copertura. Il fatto che alla maggior attività sul forex abbia corrisposto un ruolo meno centrale del cambio principe (EurUsd) deriva principalmente dalla naturale decentralizzazione dei flussi commerciali a favore del Far East oltre che a un rinnovato appetito per i cosiddetti carry trades.

Lo strumento più diffuso è quello dello swap sul forex, che rappresenta il 42% degli scambi giornalieri sul valutario. A ruota ci sono le operazioni spot. Il rinnovato appetito per i carry trades (puntare su valute più redditizie a scapito di quelle meno remunerate) spiega la significativa incidenza dei currency swaps. Tali operazioni, tipicamente utilizzate per procrastinare un'esposizione in scadenza, si compongono di uno scambio tra due monete a pronti e un contestuale scambio di segno inverso per medesimo ammontare sulla stessa coppia valutaria ad una data futura. Ovviamente i prezzi a pronti e a termine differiscono tra di loro proprio per riflettere il differenziale di tasso tra le due valute oggetto del carry trade.

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mercoledì 6 novembre 2013

Euro dollaro verso quota 1,40. Come guadagnare

Cross euro-dollaro proiettato verso quota 1,40. E a fermarne il cammino potrà essere solo il governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi. A pensarlo sono praticamente tutti gli addetti ai lavori, un unanimità che non può non risultare preoccupante. Come spesso accade, infatti, se tutti sono long, il cross non ha più la spinta per andare più in su. Gli ostacoli al rialzo sono dovuti a due motivi: da un lato la maggior parte degli operatori istituzionali è long e quindi non ci sono nuovi acquisti, dall’altro ci sono molti interessi a che venga mantenuta volatilità sui cambi.

Al momento l’eurodollaro ha raggiunto quota 1,38: gli spazi di upside quindi sono apparentemente poco interessanti in termini percentuali, poco più dell’1,40%. In realtà però si tratta di quasi 200 pip, che corrispondono a 2 mila euro per ogni lotto. Si ricorda che un lotto vale 100 mila euro, cifra che sul forex volendo può essere mossa con un investimento di soli 500 euro. E non si tratta di un caso estremo: una leva pari a 200 è molto comune per i broker sul forex, e in alcuni casi si può arrivare anche a una leva di 300, con cifre da impegnare quindi ancora più basse. In apparenza l’operazione sembra molto interessante: 2 mila euro di guadagno a fronte di 5 mila euro investiti, con un ritorno quindi del 40% rispetto al capitale investito.

Esiste però un risvolto della medaglia: il conto non può scendere sotto il margine versato, appunto il 2%, perché in questo caso i broker di solito chiudono la posizione in automatico o chiedono al trader di ricapitalizzare il conto. Basta insomma una caduta dei corsi dello 0,5% rispetto ai livelli attuali, ovvero che il cambio scenda sotto 1,3725, perché la posizione venga chiusa d’ufficio. Più economico e abbordabile possono risultare il mini lotto, pari a un decimo del lotto, e il micro lotto, pari a un centesimo. Guadagni e perdite chiaramente si riducono in modo proporzionale.

Quanto alle commissioni, come noto sul forex sono in genere assenti o ridotte al minimo per alcuni Mtf. Tornando all’euro-dollaro, si tratta di capire anche dove posizionare lo stop loss. L’accennato supporto a 1,3725 appare un buon livello di protezione. Il grafico visualizzato con un time frame inferiore a 1 ora evidenzia che 1,3750 è un altro livello significativo. La barriera rappresenta il bordo inferiore di un canale laterale, un’area di congestione molto importante che ha contenuto le quotazioni dal 22 ottobre.

Analisi fondamentale

Passando agli aspetti di carattere fondamentale, la maggiore spinta al rialzo dell’euro-dollaro è fornita dal No Tapering, ovvero della marcia indietro della Federal Reserve circa il piano di riduzione di iniezione della liquidità. Alla luce degli ultimi dati macro appare evidente che nuove mosse della Fed nel migliore dei casi non saranno possibili prima di fine anno e in misura più contenuta rispetto a quanto preventivato. Lo spazio temporale per raggiungere quota 1,40 quindi esiste. «Il futuro governatore della Fed Janet Yellen, considerata una colomba, appare poi una garanzia in tema di politica monetaria accomodante», ha spiegato il forex trader Antonio Carnevale.

Anche i più scettici rispetto alla prosecuzione della politica monetaria espansiva hanno dovuto poi arrendersi davanti allo spettro del default degli Usa e del blocco dei pagamenti degli impiegati federali, per ora solo accantonato grazie all’accordo tra democratici e repubblicani che consente al governo di sforare il tetto del debito, ma solo fino al 7 febbraio 2014.

Se sul fronte americano quindi è difficile immagine un intervento della Fed, anche perché è evidente che in tempi di crisi l’America preferisce una valuta debole e non il contrario. Con una moneta competitiva migliora la bilancia commerciale e di conseguenza il Pil. Estremizzando si potrebbe dire che con un euro molto forte sarà l’Europa a pagare i costi dello shutdown americano. Se dagli Stati Uniti, in particolare dalla Federal Reserve, è difficile che parta una spinta al ritracciamento del cambio euro-dollaro, a questo punto la palla passa alla Bce.

Ma per Carnevale nemmeno una nuova Ltro (i prestiti a medio termine della banca centrale) basterebbe a far cambiare rotta al cross. La possibilità di una nuova Ltro è stata fra l’altro già annunciata da Draghi. «Ma solo se sarà molto consistente potrà aprire spazi per un nuovo ribasso», ha spiegato Saverio Berlinzani, forex trader di lungo corso. Sui livelli tecnici indicati, Berlinzani evidenzia come quota 1,3950 sia la resistenza da battere perché su quel livello passa una linea di tendenza di lungo periodo. Il governatore della Bce appare in queste ultime settimane più impegnato sugli aspetti della neonata vigilanza bancaria europea che su quelli di politica monetaria. Una riduzione dei tassi di interesse appare al momento molto improbabile.

Le resistenze tedesche sono forti già in periodi più difficili dal punto di vista economico: difficile ipotizzare che parli di ritoccare i tassi di interesse proprio adesso, di fronte cioè ad aspettative di ripresa. «Eppure dal punto di vista commerciale le aziende quando il cross supera 1,30 iniziano già a entrare in fibrillazione», ha aggiunto Carnevale. Al momento in sede di report trimestrali solo la tedesca Sap finora si è lamentata di un tasso di cambio che rende poco competitivi i suoi prodotti Ancora più remota è infine l’ipotesi di un intervento coordinato di tutte le banche centrali per fermare il cambio.

L’America, come accennato, non ha nessun interesse a frenare la svalutazione del dollaro. La banca centrale del resto non si è mossa con il cambio a 1,50 nella prima parte del 2011 e a fine del 2009. Interessante è anche l’analisi del sentiment index, indice che riassume le posizioni dei piccoli operatori sul cambio. L’80% è short sul cross eurodollaro: potrebbero essere proprio questi a spostare verso l’alto il cambio, chiudendo le loro posizioni in perdita.

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lunedì 4 novembre 2013

Trading sul Forex–i casi di successo

Nel mercato Forex, come in tutti i mercati finanziari, si può guadagnare, ma occorrono esperienza e capacità. Ma il Forex presenta diverse caratteristiche che lo rendono più attraente per un principiante. Anzitutto il notevole materiale formativo. Ti basta infatti aprire un conto, anche una demo gratuita di prova, con i principali brokers, per avere accesso a seminari online, video corsi, ebook che spiegano le basi ma anche strategie avanzate di trading.

Oltre alla formazione poi hai la possibilità di provare le tue capacità senza rischiare grazie appunto ai conti demo dei Forex broker. Infine, negli ultimi mesi trova sempre più spazio il copy-trading o social trading. In pratica puoi seguire uno o più traders e copiarne i movimenti. Il problema però è ovviamente scegliere quali investitori seguire. In questo video vedi una strategia che funziona e che ti consigliamo. In breve: non scegliere semplicemente i migliori trader del momento, ma scegli quelli che hanno risultati positivi da diversi mesi e garantiscono quindi stabilità.

Scegli quindi un guadagno buono e stabile piuttosto che un guadagno eccezionale di una settimana ma che magari è il risultato di una speculazione andata a buon fine ma con alto rischio. 



Se il precedente video riguardava un caso di successo di chi copiando le operazioni altrui ha ottenuto ottimi guadagni, nel video successivo vedrai i migliori guadagni di alcuni traders.



Come fare ad iniziare ad operare sul Forex copiando i traders di maggiore successo? Ormai diverse piattaforme rendono disponibili il social trading. Oltre a eToro, ti consigliamo Markets.

venerdì 1 novembre 2013

Investire in oro–consigli su come fare

Solo a giugno l'oro ha perso il 12,7% (-13% in euro).A scatenare il calo è stato l'annuncio di una possibile fine anticipata delle iniezioni di liquidità con cui la Banca centrale Usa sta sostenendo i mercati (vedi pagina 4). Gli effetti di una simile prospettiva sono stati benefici per il biglietto verde che ha registrato un rialzo sui mercati valutari. Inoltre, nonostante il mare di liquidità, sono venuti meno i timori d'inflazione negli Usa.
Ma la debolezza del dollaro e i timori di inflazione negli Usa sono proprio due dei maggiori motivi che rendono l'oro appetibile come strumento di protezione. Non c'è da stupirsi, quindi, che sia arrivata una ondata di vendite che non è stata compensata neppure dagli acquisti degli Emergenti dove le prospettive dell'oro si sono fatte meno brillanti. In Cina, ad esempio, la crescita economica, da cui dipende parte della domanda cinese, sembra divenire via via sempre meno brillante, mentre l'India ha alzato i dazi proprio sulle importazioni di oro.

Oggi la situazione per l'oro è, quindi, peggiorata rispetto al passato. Secondo l'analisi tecnica grafica se l'oro non rimbalza dai prezzi attuali e scende sotto i 1.200 dollari l'oncia, potrebbe sprofondare di un altro 15%, verso quota 1.000 dollari. A far sperare in un ritorno in auge ci sono ora gli acquisti delle Banche centrali, una chiusura delle speculazioni da parte dei grandi investitori e l'arrivo di una nuova tempesta sui mercati che possa nuovamente spingere l'oro come bene rifugio.

Per quanto non escludiamo che prima o poi torni la grandine sui mercati, siamo convinti che è inutile sperare in questo evento acquistando oro a basso prezzo. Anzi, se l'oro rappresenta più del 5% del tuo portafoglio vendi la parte eccedente.

Se già sei entro questa soglia puoi mantenere gli investimenti nell'Etfs gold bullion securities (90,07 euro; Isin GB00B00FHZ82), a patto, però, di essere disposto ad affrontarne gli eventuali alti e bassi. Mantieni anche l'Etf quotato negli Usa Market Vectors Junior Gold Miners (9,16 dollari Usa al 30/6). Attento che hanno raggruppato le azioni di questo prodotto il 1° luglio, quindi il prezzo di Borsa ti apparirà quattro volte i livelli precedenti (36,64 dollari), ma è una sorta di "illusione ottica", in realtà hai un quarto dei titoli che avevi prima e a livello di valore complessivo del tuo investimento non cambia.

mercoledì 30 ottobre 2013

Opzioni–differenza tra prezzo spot e future

Il vasto panorama degli strumenti finanziari include diversi tipi di opzioni negoziabili sui mercati over the counter (otc): tra le variabili che influenzano il prezzo di un’opzione vi è sicuramente il prezzo del sottostante e su questo argomento è necessario fare delle ulteriori precisazioni. Esistono infatti spot option e future option. La differenza tra le due categorie è abbastanza semplice da intuire: le prime sono infatti sottoscritte sul prezzo corrente del sottostante (o spot appunto), le seconde sono invece scritte considerando i prezzi future. In genere i mercati preferiscono le opzioni future a quelle spot per diversi motivi: il primo è senza ombra di dubbio la maggiore liquidità e la maggiore facilità di negoziazione.

I prezzi future sono infatti ottenibili in modo più facile e immediato rispetto ai prezzi spot che, ovvio, una volta formatisi vengono comunicati o appresi dai singoli trader con un certo ritardo. Le opzioni su future, inoltre, vengono regolate in denaro nel senso che il future sottostante viene di solito chiuso prima della scadenza: questo fattore comporta che l’attività sottostante al derivato non venga mai effettivamente acquistata o consegnata e questo implica perciò l’assenza di eventuali costi di transazione connessi alla consegna di essa (esemplare il caso delle commodity). Le differenze appena esposte hanno poi delle importanti applicazioni in ottica di arbitraggio, speculazione ed hedging di portafoglio.

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lunedì 28 ottobre 2013

Euro oltre 1,40 sul dollaro? Le previsioni degli esperti

Settimana caratterizzata da forte volatilità e volumi molto alti sulla coppia euro/dollaro, specie nelle giornate di martedì e di giovedì scorso quando sono stati ritoccati i massimi degli ultimi due anni. Le tensioni sono arrivate con la ripresa della pubblicazione dei dati Usa dopo le due settimane di stop, causa shutdown, che avevano interrotto il monitoraggio sul mercato del lavoro. Prima il Non Farm Payroll e poi i sussidi di disoccupazione hanno mostrato l’enorme difficoltà del mercato a riprendere una solidità strutturale.
Gli operatori si sono così convinti che difficilmente la Fed potrà mettere mano al proprio programma di quantitative easing prima dell’inizio del 2004. Sul cotè europeo invece, interessanti considerazioni sono arrivate dal lussemburghese Yves Mersch, membro dell’esecutivo dell’istituto di Francoforte, secondo cui la Bce vede segnali di miglioramento nel finanziamento delle banche e quindi potrebbe non dovere mettere in atto ulteriori misure di stimolo.

«Tutte le opzioni sono aperte e abbiamo una cassetta degli attrezzi molto ampia» ha spiegato Mersch in conferenza stampa, «dobbiamo continuare a monitorare la situazione da molto vicino. Tuttavia, come banca centrale, non siamo con le spalle al muro». Traduzione? L’euro si può ancora apprezzare.
Una dichiarazione che stona con il fatto che il settore bancario cipriota vedrà l’anno prossimo un aggravarsi delle perdite legato al deterioramento del ciclo e all’aumento delle sofferenze. Nel corso di un’audizione parlamentare Panicos Demetriades ha aggiunto che la contrazione del Pil di quest’anno potrebbe essere meno pronunciata dell’8,7% previsto dai creditori internazionali.

Tecnicamente non c’è nulla che può fermare il rialzo della moneta unica fino a quota 1,40 contro dollaro, per poi eventualmente andare verso il massimo relativo di 1,42. Tuttavia, ora bisogna fare attenzione. Quando sembra tutto ben definito è lì che succedono le cose più importanti: «sto sentendo troppe persone che mi danno il target di 1,40 dollari», spiega un operatore valutario, «e quando succede questo è ora di andare contro». E dunque, per un’eventualità ribassista il primo livello da monitorare è quota 1,3741. Molto più battuto è però il livello di 1,3650, che risulta il supporto da rompere per cominciare una fase di alleggerimento.

mercoledì 23 ottobre 2013

Come scegliere il Forex broker ed evitare le truffe

Il successo del Forex ha moltiplicato le offerte di intermediari che propongono conti Forex. Spesso questi intermediari hanno la sede legale in paesi a fiscalità agevolata come Cipro, Israele o qualche isola britannica e caraibica.

Come ogni settore di successo, il Forex attira anche truffatori. Le truffe sono di vario tipo, ma per quanto ci interessa in questo articolo ci limiteremo al caso di broker improvvisati. Non è raro infatti imbattersi in società che attirano investitori con promesse di alti bonus, basse commissioni. Una volta raccolto un certo ammontare di denaro, queste società, spariscono nel nulla.

lunedì 21 ottobre 2013

Andamento dollaro, euro e sterlina sul Forex

Il dollaro statunitense ha terminato gli scambi delle sedute più recenti in parziale recupero dopo il prolungato periodo di ribassi, trovando supporto nella speranza che al Congresso degli Stati Uniti si possa arrivare ad un accordo per aumentare il tetto all’indebitamento pubblico e scongiurare il rischio di un default per la prima economia mondiale. In questo senso, dopo una giornata di negoziazioni, i responsabili di Democratici e Repubblicani hanno affermato nella notte scorsa di essere vicini ad un’intesa sulla proposta di alzare il limite del debito ed hanno, quindi, prospettato la possibilità di riaprire parzialmente i servizi governativi, sebbene non siano stati chiariti i dettagli.

giovedì 10 ottobre 2013

Intermediari opzioni binarie autorizzati in Italia

opzioni binarie intermediari autorizzatiNegli ultimi mesi è esploso il mercato delle opzioni binarie. Come al solito dove ci sono soldi, si accodano anche truffatori e società intermediarie poco pulite. Per tutelare i tuoi risparmi, devi sempre verificare se l’intermediario con cui operi o vorresti operare è autorizzato dalla Consob o da analoga autorità di vigilanza europea.

Il rischio di operare con un broker non autorizzato è quello di non rivedere i tuoi soldi. Infatti i problemi con queste società arrivano al momento in cui si cerca di prelevare. In altri casi i problemi avvengono prima in quanto la poca trasparenza delle loro piattaforme consente loro di farti perdere.

Lista intermediari opzioni binarie non autorizzatI

L’AMF (autorità di vigilanza francese analoga alla nostra Consob) è il punto di riferimento per la vigilanza di questo settore.

Sul suo sito si trovano le avvertenze legate agli intermediari non autorizzati, di cui riporto la lunga lista:
  • www.01broker.com
  • www.24option.com
  • www.4xp.com
  • www.50option.com
  • www.60options.com
  • www.ajbrowdercapital.com
  • www.bancxp.com
  • www.banqofbroker.com
  • www.banqueoption.com
  • www.bfmmarkets.com
  • www.bfxoption.com
  • www.binarymarkets.com
  • www.binoa.com
  • www.bnry.com
  • www.bocapital.com
  • www.bossoptions.com
  • www.cedarfinance.com
  • www.chronoption.com
  • www.cititrader.com
  • www.digitoption.com
  • www.easyxp.com
  • www.ebinaires.com
  • www.empireoption.com
  • www.euoptions.com
  • www.excitingmarkets.com
  • www.ezbinary.com
  • www.eztrader.com
  • www.fboption.com
  • www.gfmtrader.com
  • www.gftrades.com
  • www.globaltrader365.com
  • www.ikkotrader.com
  • www.ioptioneu.com
  • www.leaderoption.com
  • www.obmarkets.com
  • www.opteck.com
  • www.optionbit.com
  • www.optionet.com
  • www.optionfair.com
  • www.optionsclick.com
  • www.optionsmarter.com
  • www.option-world.com
  • www.optionxp.com
  • www.phenixoption.com
  • www.planetoption.com
  • www.prestigebanq.com
  • www.royaldebank.com
  • www.startoptions.com
  • www.stockpair.com
  • www.timebinary.com
  • www.tradecall-invest.com
  • www.tradequicker.com
  • www.tradereasy.com
  • www.tradersleader.com
  • www.traderush.com
  • www.traderworld.com
  • www.traderxp.com
  • www.ubinary.com
  • www.vipbinary.com
  • www.worldtradeoption.com
  • www.xpertmarket.com
  • www.xpmarkets.com
  • www.zeoption.com
  • www.zoneoptions.com
Nella lista figurano molti operatori noti anche in Italia, anche tramite la pubblicità. Ricorda che vedere la pubblicità di una società, o leggere sul loro sito che è autorizzata, non dà alcuna garanzia.

In genere è preferibile operare con operatori sulle opzioni binarie autorizzati e collegati a broker forex autorizzati, che danno quindi maggiori garanzie non solo di controllo ma anche di affidabilità tecnologica ed economica. E' il caso di TopOption operatore collegato al noto intermediario Forex Markets.

lunedì 7 ottobre 2013

Guide e corso Forex gratis –impara il trading sul Forex

Molti principianti, e non solo, iniziano ad operare sul Forex senza avere veramente le basi, e soprattutto una strategia di trading.
Alcuni concetti, come il money management, la gestione del rischio etc, sono incredibilmente poco noti anche a chi opera da tempo sul mercato delle valute.
A chi inizia o ha iniziato da poco consiglio le guide gratuite offerte da alcuni brokers.

Guide gratuite dai forex brokers

Markets per esempio offre diversi manuali per imparare:
  • impara il mercato in 10 minuti: tutte le basi del mercato, dai Pips ai lotti
  • I segreti dell’oro per sapere tutto sull’investimento in oro
Ma oltre queste due guide introduttive a chi semplicemente apre un conto demo di prova Markets offre un pacchetto completo di formazione gratuito composto da  libri (ebook), webinar (seminari online), video tutorial:
  • Scopri i segreti del trading online
  • Impara il trading dai maestri
  • 10 consigli per sviluppare la attività nel settore del trading
  • Fare trading con le giuste strategie di mercato
  • Diventa un master trader in un giorno
sono solo alcune dei libri che potrai ottenere gratuitamente:



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venerdì 4 ottobre 2013

Previsioni Forex su euro, dollaro e corona norvegese

La conferma dei piani di stimolo all’economia da parte della Fed ha spinto verso il basso il dollaro statunitense. I commenti successivi al FOMC hanno, ad ogni, modo limitato le perdite del biglietto verde. Alcuni esponenti dell’Autorità hanno, infatti, già dichiarato che la riduzione dei programmi di quantitative easing potrebbe avvenire ad ottobre, facendo emergere una divisione del board riguardo alla futura politica monetaria negli USA.

D’altro canto, i segnali provenienti dallo scenario macroeconomico sono risultati nel complesso positivi, con le statistiche sulla vendita di case esistenti e l’indice Fed di Philadelphia che si sono posizionati su livelli superiori alle stime, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono cresciute meno del previsto. Il Dollar index, ha così ceduto lo 0.7%, ma il recupero delle sedute più recenti hanno permesso di raggiungere una quotazione superiore alla media mobile settimanale. Il biglietto verde è riuscito, però, ad appezzarsi solo nei confronti di dollaro canadese e corona norvegese.

Euro forte grazie a Fed e BCE

L’euro ha tratto particolare vantaggio dalla conferma dei programmi di allentamento quantitativo da parte della Fed, che ha favorito gli acquisti verso le valute a più alto rendimento. I rialzi sono stati sostenuti anche dalla conferma dell’espansione dei settori manifatturiero e dei servizi, come evidenziato dagli indicatori preliminari PMI dell’Area euro. Maggiori guadagni sono stati frenati dall’orientamento ancora espansivo della BCE, come confermato dalle parole di Draghi nella testimonianza davanti alla Commissione per gli Affari economici e monetari del Parlamento europeo.

A dettare ulteriori pressioni ribassiste è stata la lettura sotto le attese dell’indice IFO in Germania. Sulla valuta comunitaria pesa, inoltre, l’incertezza circa i tempi della trattativa in Germania per la formazione di un nuovo Esecutivo dopo le elezioni del weekend che hanno ad ogni modo visto la netta vittoria del Partito della Merkel. In generale, la moneta unica ha guadagnato terreno rispetto alla quasi totalità delle altre monete di riferimento, con le eccezioni di franco svizzero e corona svedese. In particolare, il rapporto EUR/USD ha recuperato quasi l’1.0% ma chiudendo la settimana al di sotto dei massimi relativi raggiunti sopra quota 1.35.

Debole la corona norvegese

Infine, si pone in evidenza la marcata debolezza della corona norvegese nonostante al termine del meeting di politica monetaria la Banca centrale abbia indicato un primo rialzo dei tassi di riferimento nell’estate del 2014, in seguito a pressioni inflazionistiche maggiori e al surriscaldamento del mercato del credito in Norvegia. La view fornita precedentemente suggeriva un intervento verso la fine del prossimo anno.

A pesare sulla valuta scandinava è stata, tuttavia, la mancanza di indicazioni contrarie rispetto a quanto dichiarato nella riunione di giugno, quando l’Autorità aveva ammonito i mercati che non avrebbe tollerato un rafforzamento della valuta, mentre recentemente la Svezia, solitamente allineata alla Norvegia, aveva annunciato che il cambio della propria moneta risultava coerente con il tasso di crescita dell’economia. Pressioni ribassiste sono state, altresì, determinate dalla flessione delle quotazioni del Brent.

mercoledì 2 ottobre 2013

Forex social trading–Collective, eToro, Ayondo

social trading forex etoroIl social trading prosegue la sua lenta espansione sul mercato internazionale, in aperta competizione con l’altro importante fenomeno legato alla negoziazione automatizzata di titoli finanziari, quello dei trading system.

Pur essendo molto più recente, infatti, la possibilità di visionare ed eventualmente replicare le operazioni «in chiaro» dei membri di un forum online sta trasformando la natura stessa di alcune società online, oltre che il modo di operare di molti trader.

Con il social trading non è più necessario preoccuparsi di non disporre delle competenze necessarie per sviluppare autonomamente le strategie di trading, anche se è altissimo il rischio di seguire strategie apparentemente vincenti in determinate fasi di mercato che col modificarsi dei parametri o in caso di eventi esterni ai mercati possono invece rivelarsi perdenti.

Tra le novità del momento c’è Collective2, un social marketplace fondato a New York da Matthew Klein e Francis Gingras con oltre 18mila strategie e una community attiva di 60mila trader. Il sito (www.collective2.com) è stato appena rinnovato e il nuovo slogan, «automatizza il tuo trading», accompagna gli utenti alla scoperta delle funzionalità del servizio. L’obiettivo principale, da un lato, è quello di permettere agli sviluppatori di vendere i segnali operativi generati dalle proprie strategie, e dall’altro quello di consentire ai trader privati l’utilizzo di strategie eseguite in modo automatico sul proprio conto senza l’ausilio di software di terze parti. Tra gli strumenti accettati troviamo azioni, forex, future e opzioni.

La funzionalità AutoTrade supporta nativamente diversi intermediari tra cui Interactive Broker, Fxcm, Gft e Oec; sono gestiti correttamente ordini mercato, limite, stop, condizionati e oco (ordine cancella ordine). Per ampliare la lista di broker supportati potete utilizzare TradeBullet (www.tradebullet.com), un valido software dedicato al routing degli ordini; in alternativa, è possibile continuare a operare con la propria piattaforma grazie alla completa integrazione con TradeStation, MetaTrader e NinjaTrader. I trader retail iscritti dispongono, inoltre, di un sofisticato motore di ricerca e di valutazione delle strategie, che consente di ottenere grafici dettagliati, report di performance, ultimi segnali generati e recensioni dei trader che hanno acquistato i segnali. Da ricordare che i risultati sono ipotetici e che converrebbe tradare le strategie in simulato per un periodo definito, confrontando i risultati ottenuti con quelli esposti sul sito web per consolidare la fiducia nella strategia acquistata. Per finire, la funzionalità System Guru, dopo la compilazione di un semplice questionario, suggerisce le strategie in base al proprio profilo di rischio.

Il pricing è trasparente: gli sviluppatori pagano 150 euro all’anno di costi fissi per l’iscrizione al servizio più 70 euro per ogni strategia aggiunta dopo la prima; il prezzo dei segnali operativi, invece, viene fissato dagli sviluppatori stessi. Collective2 è uno dei social marketplace più ampi, ma non è certamente l’unico attualmente disponibile.

Il fenomeno del social trading è sicuramente tra i trend più in espansione del mondo della finanza moderna e tra i competitor più agguerriti vi sono Open Book (www.openbook.etoro.com), social network per trader presentato recentemente a Itforum e firmato eToro  ZeccoShare Community (www.zecco. com) e Currensee (www.currensee. com), per citare i più importanti. A questi si aggiungono poi il tedesco Ayondo (ormai presente anche in Itailia con www.ayondo.it), convenzionato con Alpari, Actvitrades e Ava Trade, ma anche Tradency (www.tradency.com), quest’ultimo, con sede nelle Isole Vergini britanniche, partner di ben 28 broker internazionali.

Per i principianti consigliamo di operare con il social trading di eToro. Ottimo poi il nuovo servizio di Markets.

mercoledì 25 settembre 2013

Opzioni binarie–esempio operatività su Ftse Mib

Ripresentiamo questo articolo che offre un buon esempio di come operare con le opzioni binarie.
Analizzando tecnicamente la situazione del future sul Ftse Mib risulta molto importante la tenuta la scorsa settimana del supporto stante 12.780, minimi relativi già testati la settimana precedente, esattamente il 24 maggio, che già in precedenza aveva generato un ottimo movimento di rimbalzo. Molto interessante è analizzare il movimento qualitativo che da qualche seduta sta generando Piazza Affari: sembra difatti si stia creando un’area di accumulazione che potrebbe nelle prossime settimane riportare una spinta rialzista sul nostro mercato.

Analizzando inoltre le due ultime gambe ribassiste si può notare la differenza della forza degli Orsi sul mercato: il primo downtrend, intercorso tra il 22 e il 24 maggio, è stato molto più ripido e violento rispetto al movimento attuale, seppure sempre caratterizzato da un’inclinazione ribassista. Fondamentale sarà la tenuta del supporto sopra citato posto a 12.780 punti che dovrà riuscire a sostenere eventuali spinte ribassiste: in caso di rottura si innescherebbe un nuovo segnale ribassista che porterebbe con ogni probabilità il derivato sul Ftse Mib a registrare nuovi cali e testare i minimi storici.

Viceversa se il supporto citato dovesse riuscire a sostenere il nostro mercato, potremmo avere un allungo rialzista nelle prossime ottave, primo segnale positivo in caso di superamento di 13.161che condurrebbe alla chiusura del gap down, ancora aperto, formatosi il 23 maggio in area 13.375. Successivamente l’estensione del movimento potrà divenire anche più ampia raggiungendo così successivamente la resistenza posta a 13.652.

Gestione della posizione in opzioni

Vista la view rialzista decidiamo di acquistare un’opzione binaria «sopra» fissando come strike price la resistenza posta a 13.161, livello di resistenza che in caso di superamento ci fornirebbe un'importante conferma long e scadenza fissata a due settimane. Qualora la tendenza ribassista attualmente in atto dovesse proseguire andando a violare l’importante supporto a 12.780 entreremmo in copertura direttamente sul sottostante al ribasso, seguendo la tendenza short, coprendoci così dalla nostra opzione rialzista acquistata.

Per maggiori informazioni segui i corsi e le strategi di trading sulle opzioni binarie.

lunedì 23 settembre 2013

Gestione del rischio con le opzioni

Una componente che ha una forte influenza sul trading in opzioni è quella della gestione del rischio. E sono gli indicatori che prendono il nome di greche, a permettere appunto di gestire l’insieme di variabli che determinano il prezzo di un’opzione. Entriamo più nel dettaglio di una di queste: il delta. È quella greca che mette in relazione il prezzo di un’opzione e il prezzo del sottostante sulla quale è stata sottoscritta; in termini matematici rappresenta la pendenza della curva che lega il prezzo dell’opzione a quello del sottostante.

La rilevanza di questo indicatore deriva dal fatto che una posizione «delta neutral » (neutrale in termini di delta) permette di immunizare l’investitore rispetto alle piccole variazioni di prezzo che intervengono sul sottostante: questo tipo di strategie si attua intervenendo in modo diretto sul sottostante (nel caso di azioni comprando o vendendo i titoli stessi) e offre una copertura molto efficace ma di durata relativamente breve, per questo è necessario più volte effettuare l’operazione di acquisto o vendita delle azioni (rebalancing).

È chiaro quindi come questo tipo di hedging richieda ingenti costi di transazione: per spalmare al meglio tali costi le istituzioni finanziare tendono ad annullare il delta solo per grandi portafogli di opzioni sottoscritte su uno stesso strumento e questo viene in genere fatto almeno una volta al giorno.
Prova l’unico servizio di opzioni binarie autorizzato in Italia.

venerdì 20 settembre 2013

Previsioni sulle quotazioni dell’argento

argento investireJason Hommel è uno dei più accreditati esperti del settore argentifero. Da anni è in “silver-bug” e crede che l’argento sia solo all'inizio della sua parabola rialzista. E finora i numeri gli hanno dato ragione. Ma le previsioni che sta avanzando superano ogni più rosea aspettativa per gli amanti del metallo bianco. Per Hommel - che è parte in causa in quanto vende anche il metallo - l’argento entro uno-due anni quoterà tra 75 e 125 dollari per oncia. Un rialzo estremamente consistente dato che attualmente vale meno di 30 dollari.

Le sue previsioni, avanzate il 2 giugno, si basano su taluni dati fondamentali. Le Banche centrali continuano a stampare carta moneta, l’entità dei derivati è impressionante, ci sono 200 miliardi di controvalore in dollari di argento venduto al ribasso. Il mercato dell’argento, inoltre, è piccolissimo: 3 miliardi di dollari come domanda di investimento. Basta un ritorno di interesse, come un anno fa, per rivedere quota 48, già toccata nel 1980 e nel 2011.

Poi, superati i massimi, aggiungiamo noi, i graficisti interverranno con i soliti consigli di acquisto. Hommel è, come già detto, parte in causa in quanto vende il metallo bianco. Ma poiché è un serio analista le sue previsioni meritano di essere lette. Anni fa, con l’argento a 6 dollari, prevedeva un prezzo molto superiore.

Ciò è avvenuto. Succederà ancora? I silver-bug lo sperano ardentemente data la facilità di operare con Etc, call e azioni argentifere sul mercato. Gli strumenti per investire non mancano. Sarà il mercato, superando i vecchi massimi, a spingere la speculazione verso questo metallo.

Puoi puntare sull'argento anche con le opzioni binarie per ottenere risultati immediati.

mercoledì 18 settembre 2013

I cambi originari e i cross sul Forex

È molto importante, quando si parla di mercato valutario, conoscere il concetto di cambi originari e di cross valutari. Il mercato risulta essere ancora dollarocentrico e tutti i cambi originari, ovvero quotati direttamente sull’interbancario comprendono il dollaro al proprio interno. Si tratta di EurUsd, UsdJpy, GbpUsd, UsdChf, AudUsd, NzdUsd e UsdCad.

Da essi è possibile ricavare i cosiddetti cross valutari, per esempio EurJpy, andando a moltiplicare il cambio EurUsd per il cambio UsdJpy. In questo modo i dollari si semplificano e rimane la quotazione dell’euro contro yen. È altrettanto importante conoscere il concetto di liquidità associata a ciascuno dei cambi elencati.
L’ordine infatti non è casuale e ci si muove dal più liquido al meno liquido, il che implica che, in condizioni normali di mercato, la volatilità di questi cambi risulta essere inversamente proporzionale rispetto alla liquidità che li caratterizza. Ipotizziamo per esempio di vedere il dollaro venduto a livello globale in quanto ci si trova di fronte a un momento di propensione al rischio.

Possiamo attenderci che, date le correlazioni esistenti, il dollaro scenderà contro tutte le valute? Ma con quale velocità? Su EurUsd, molto probabilmente, vedremo movimenti meno forti che sull’AudUsd e possiamo sfruttare queste informazioni per vendere dollari contro la valuta che ci offre maggior spazio di manovra, in base ai punti tecnici.

Per saperne di più, vedi la pagina educational di Markets

lunedì 16 settembre 2013

Strategie e segnali per opzioni binarie

segnali opzioni binarieLe opzioni binarie hanno riscosso un grosso successo tra gli investitori italiani nell’ultimo periodo. Come per ogni settore di successo, sono spuntati siti specializzati e brokers. Soprattutto questi ultimi pubblicizzano aggressivamente i guadagni che si possono (secondo loro) ottenere. Ma è tutto vero?

Si guadagna con le opzioni binarie?

Non ci sono statistiche nazionali a supporto, ma dai dati americani si evidenzia come la maggior parte dei traders sulle opzioni binarie perda soldi, o quanto meno non guadagna.
Le opzioni binarie sono un ambito più complicato rispetto al trading sul Forex o su altri mercati. Il motivo è semplice: si tratta di un mercato ancora relativamente giovane, per cui ci sono pochi dati di base su cui trarre conclusioni e fare studi ed analisi.

Mentre sul Forex molte tecniche e strategie operative, che si basino sull’analisi tecnica o su altri indicatori (esempio la correlazione fra coppie di valute o il momentum che sfrutta la comunicazione di dati importanti etc.), sono ormai di pubblico dominio (anche se ristretto), le strategie operative sulle opzioni binarie rimangono per lo più sconosciute, o meglio: chi è riuscito a trovare qualcosa che funziona ancora la tiene per se o quanto meno la vende.

Segnali gratis

Eppure online ti potrà capitare di trovare qualcuno che propone gratuitamente strategie operative di sicuro successo, o segnali di trading sulle opzioni binarie.

In realtà si tratta di strategie e segnali di trading improvvisati che copiano strategie del forex, delle opzioni standard o ancora peggio dei casinò. Strategie che non hanno alcun successo per le opzioni binarie.
Ti chiederai perché alcune persone diffondano gratuitamente queste strategie su un mercato dove conoscerle è ancora un vantaggio importante. La risposta è semplice e la potrai facilmente scoprire da te. Queste persone ti danno una strategia gratuita indicandoti su quale intermediario funziona. E ovviamente si tratta di un intermediario su cui guadagnano una provvigione. Hai capito il trucco? E’ come se ti dicessi: punta sulla vittoria di una squadra scommettendo tramite questo operatore. In realtà non posso prevedere assolutamente che quella squadra vincerà, ma dandotela come sicura ti convinco ad aprire un conto con un operatore che mi gira la provvigione.

Impara che nel trading non c’è nulla di gratis. I segnali sulle opzioni binarie oggi si pagano, perché offrono un vantaggio non indifferente, poche persone le conoscono (quando troppe persone conoscono una strategia, quella strategia perde in parte o in toto la sua efficacia) e hanno un quindi un valore, come il noto AutoBinary Signals o l’ancor più costoso Binary Options Trading Signals.

venerdì 13 settembre 2013

Rischi sulle valute dei paesi emergenti

valute paesi emergentiBullish, rialzisti, sul dollaro statunitense, sul renminbi cinese e sul peso messicano. Neutrali o ribassisti su tutte le altre valute. Si può riassumere in questo modo la view di mercato valutario di uno dei maggiori operatori globali sul mercato forex, Morgan Stanley.

Una visione largamente condivisa da altre case d’investimento e che si trasforma in un vero e proprio plebiscito riguardo alle previsioni negative sull’andamento delle divise dei paesi emergenti, che da fine maggio a oggi si sono svalutate mediamente di circa il 5% rispetto al dollaro e all’euro.
Un report di Goldman Sachs sintetizza bene il sentiment del mercato rispetto alle divise emergenti. «Dopo l’improvvisa e violenta ondata ribassista iniziata alcune settimane fa è possibile che si registri una fase di consolidamento per le valute delle nuove economie. Tuttavia le prospettive di medio termine rimangono negative perché condizionate da un rallentamento della crescita economica locale e da una diminuzione dei flussi di investimenti dall’estero », afferma l’economista Themistoklis Fiotakis.

Le poche eccezioni «emergenti» riguardano, come abbiamo visto, il peso messicano e il renminbi. «Nel caso della divisa cinese siamo convinti che il movimento rialzista sia destinato a continuare, nonostante il rafforzamento del dollaro, soprattutto perché le autorità politiche e monetarie di Pechino sembrano intenzionate a utilizzare la leva del cambio per favorire l’aggiustamento strutturale del sistema economico», recita uno studio appena pubblicato.

Sul trend del peso messicano, invece, oltre a un rafforzamento del ciclo economico del Paese, incide in maniera positiva la vicinanza con gli Stati Uniti, la cui ripresa ha un effetto benigno anche sull’andamento dell’economia del Messico. Un po’ a sorpresa mancano all’appello delle divise con potenziale di apprezzamento le due principali valute nordiche, corone svedesi e norvegesi. Per entrambe gli economisti di Morgan Stanley (ma anche di Société Générale) intravedono un periodo tranquillo, privo di variazioni significative rispetto all’euro.

In particolare la corona norvegese, che ha risentito negativamente dell’ampliarsi del differenziale di rendimento con il dollaro statunitense, dovrebbe, secondo Morgan Stanley, recuperare una parte delle perdite subite verso euro. Potrebbe invece continuare la tendenza all’indebolimento del franco svizzero e della sterlina britannica, in linea con gli obiettivi di ampliamento della base monetaria perseguiti dalle banche centrali dei due paesi.

mercoledì 11 settembre 2013

Scegliere opzione binaria per rimbalzo Dax

operare opzioni binarieSull’indice tedesco Dax dal un punto di vista tecnico importanti sono i supporti raggiunti di recente, compresi tra 6.281-6.315, livelli corrispondenti a possibili target finali del movimento ribassista intercorso dai massimi di periodo in area 7.200 di metà marzo.

Inoltre su questo supporti si è anche formato un bullish Butterfly, pattern armonico dalle implicazioni rialziste, che già nella giornata di mercoledì 16 ha generato un primo importante rimbalzo arrestandosi poi proprio sui livelli di possibile conferma del movimento armonico. Necessario nel breve assistere a un rimbalzo del future tedesco che possa così confermare la view di rimbalzo tecnico. Una prima conferma importante verrebbe fornita in caso di superamento della resistenza passante a 6.445 punti, livello dove si pone lo strike price della binaria sopra che si va ad acquistare sul mercato, fissando la scadenza tecnica a tre settimane.

Qualora si dovessero registrare nei prossimi giorni le conferme necessarie si potrebbe creare anche un rimbalzo dalle dimensioni importanti e riportare così il Dax fino a 6.642 e successivamente giungere a contatto con 6.756. Viceversa, in caso di cedimento del supporto posto a 6.281 si registrerebbe un segnale molto negativo che causerebbe la continuazione della tendenza negativa in atto da metà marzo.

Broker consigliato per operare con le opzioni binarie

lunedì 9 settembre 2013

Forex Broker - Attenzione a Plus 500

truffa broker forex plus500Plus500 è uno dei forex broker più noti e utilizzati in Italia. In passato è però stato protagonista di episodi controversi.

Scalping con Plus 500

Gli episodi si riferiscono a circa un anno fa, quando alcuni traders, nel momento di prelevare i soldi depositati, si sono visti rispondere picche dal broker.
La risposta ufficiale che veniva fornita è che, dopo un’attenta analisi, era risultato che il cliente aveva fatto scalping, vietato dalla clausola 24 1.7 del contratto.

Per la precisione la clausola riportava (ho tradotto in italiano):
“non farai transazione con lo scopo di effettuare arbitraggi, scalping o sfruttare ogni minima e temporale inesattezza delle quotazioni sulla piattaforma di trading. Posizioni mantenute per un limitato  periodo di tempo sono considerate scalping”.

piattaforma trading plus500Ora ovvio che una clausola del genere, immersa nel contratto (per di più in inglese) possa sfuggire. E quindi volendo, colpa dei traders. Ma è anche subito evidente un limite di questa clausola: l’indeterminatezza. Non viene infatti spiegato esattamente cosa si intenda con scalping.

Di fronte a questa evidenza, Plus 500 ha ulteriormente aggravato la sua situazione. Anzitutto indicando valori differenti in base alle persone, In alcune risposte indicavano 2 minuti, in altre 3 o 5. Inoltre, seppure non c’è un’indicazione precisa e univoca, in genere per scalping si fa riferimento ad operazioni che durano pochi secondi per pochi/pochissimi pip di guadagno.

Plus500 quindi era in difetto. Sia perché nei contratti non indicava precisamente cosa intendeva con il termine scalping (e dalle risposte fornite, è evidente che non lo sapessero nemmeno loro). Sia perché avrebbe dovuto bloccare solo le somme guadagnate con queste transazioni, e non bloccare e trattenere tutto il conto.

Come effettuare reclami con broker forex

Questo caso è utile per capire come fare reclami con i broker del forex, anche quelli stranieri. A seguito di reclami effettuati sia tramite la FSA che l’Ombudsman infatti ,Plus500 ha concluso degli accordi con i clienti, i quali hanno quindi deciso di chiudere la controversia senza passare dalla FSA.
Di fatto era evidente che se Plus500 non specifica cosa intende per scalping, il divieto non ha alcuna valenza giuridica. Plus500 ha modificato il contratto, dove ora non appare più la norma incriminata.

In caso di situazioni simili o reclami, dopo ovviamente aver tentato una mediazione tramite call center, scrivi una mail con un rapporto dettagliato di quanto è successo all'ufficio compliance della società, mettendo in copia l’FSA (la mail la trovi sul sito). In genere già questo basta ad allertare il broker (che inoltre per legge deve dare risposta). Questo ovviamente se non operi con broker illegali o non autorizzati, il cui il rischio è solo tuo, senza tutele.

Quali operatori scegliere per stare sicuri?

Per tale ragione utilizza un Forex broker autorizzato.  Ma ormai anche questo non basta visto che molti operatori, magari con sede in paradisi fiscali, hanno ottenuto l'autorizzazione grazie alla poca severità dei controlli ciprioti, le cui autorizzazioni poi sono valide in tutta la UE. Scegli quindi intermediari autorizzati ma anche affidabili.

L’ideale è metterne a confronto due affidabili per decidere quale sia il migliore per il tuo modo di operare (spesso scoprirai che è meglio averne due, oltre che per sicurezza perché per alcune coppie di valute o operazioni sarà meglio uno, in altri casi il secondo). Consiglio sulla base di costi, caratteristiche e soprattutto esperienza personale, l'accoppiata Markets.com (attualmente offre un bonus di 2.000 dollari) e soprattutto ETX, intermediario di Londra che per lo sbarco in Italia offre condizioni molto competitive (bonus fino a 5.000 dollari, spread ridotti, esempio minimo 0,7 sulla coppia eur/usd). Ti consigliamo di provarlo perché ovviamente solo i primi in Italia avranno queste condizioni, una volta assestato proporrà ai nuovi condizioni più in linea con il mercato. Sito Etx in italiano

venerdì 6 settembre 2013

Settimana forex–andamento dollaro, euro e yen

Nell’ultima settimana, il dollaro statunitense ha messo in luce un lieve tentativo di recupero verso le principali valute di riferimento, sebbene la tendenza rimanga debole come sottolineato dall’andamento negativo del Dollar Index rispetto alle medie mobili sino a tre mesi. In dettaglio, il supporto al biglietto verde è giunto dalle attese di riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve – che comporterebbe una spinta rialzista sugli yields americani – e dai tumulti in Egitto e Medio Oriente, che spingono gli acquisti sulle divise più sicure. Ulteriori guadagni, tuttavia, sono stati limitati dalla diffusione di alcune statistiche non incoraggianti riguardo all’economia USA, soprattutto con riferimento agli ordini di beni durevoli e al settore immobiliare, che potrebbero spingere la Fed a posticipare il taglio del piano d’acquisto di bond. Quest’ultimo contesto ha avuto conseguenza nel recente rafforzamento di yen e franco svizzero, preferite alla currency statunitense in qualità di asset-rifugio. Nella fattispecie della moneta nipponica, si segnala che la curva forward USD / JPY è più bassa rispetto al mese precedente e alle stime di consenso.

Di fatto, gli scambi più recenti sul mercato forex sono stati condizionati dall’escalation della crisi geopolitica in Siria che, dopo la constatazione degli Stati Uniti circa l’utilizzo di armi chimiche da parte del presidente siriano Bashar al-Assad, fa temere per l’imminente attacco a Bagdad. L’effetto è stato quello di un aumento degli acquisti sulle valute di protezione a scapito delle divise a più alto rendimento, tra cui l’euro. Al riguardo, la moneta unica nelle ultime sedute ha perso parte del suo appeal anche a causa delle difficoltà politiche riscontrate in Italia che, se portassero alla caduta dell’attuale Esecutivo, farebbero temere per uno stallo nella guida del Paese con conseguenze negative sulla stabilità dell’Area euro.

In aggiunta, si evidenzia il perdurante ritracciamento del dollaro neozelandese, nei confronti sia dell’euro sia del biglietto verde USA, avallato dalla tendenza rispetto alle medie mobili considerate. A penalizzare l’aussie, oltre il fligh-to-safety verso divise più sicure, sono state le nuove turbolenze sui mercati emergenti in quanto la divisa della Nuova Zelanda nella regione asiatica è spesso venduta come una “proxy” delle altre valute meno liquide. In questo senso, le rupie indiana e indonesiana hanno visto particolari pressioni ribassiste in seguito a deludenti dati sul disavanzo delle partite correnti e incertezza politica.

martedì 3 settembre 2013

Caratteristiche forex broker–Markets.com

Markets.com è uno dei forex broker che consigliamo. Ci operiamo ormai da tempo e ci siamo sempre trovati bene sia per condizioni economiche sia per qualità e affidabilità della piattaforma e del servizio. Punti a favore il basso spread, le varie piattaforme di trading (incluso Metatrader e Mobile), la storia (il broker opera dal 2006, non è quindi uno dei tanti operatori improvvisati che costellano l'universo del Forex).

domenica 1 settembre 2013

Classifica migliori forex robot italia

classifica forex robotI forex robot (o expert advisors) sono sistemi automatici di trading sul mercato delle valute. Nulla di nuovo: da sempre, anche sul mercato azionario, esistono i cosiddetti system trading. Questi programmi consentono di automatizzare l’operatività cercando di ripetere quelle che si sono mostrate le strategie e tecniche vincenti.

I trading system azionari in realtà erano più semplici. Si basavano infatti su pochi indicatori di analisi tecnica per far partire ordini in acquisto o in vendita. Per esempio acquista quando la media mobile a 10 giorni supera quella a 50 e l’indicatore stocastico è maggiore di... Insomma, semplici algoritmi che automatizzavano strategie operative.

giovedì 29 agosto 2013

Segnali di trading Forex da eToro

Ecco i segnali di trading sul Forex di oggi forniti da Etoro.

EUR/USD : prevale il ribasso

Livello pivot: 1,3360.
Consiglio: posizione corta (short) sotto 1,336 con 1,3295 e 1,3227 come nuovi obiettivi
La coppia EUR/USD continua a rimanere sotto pressione al di sotto della resistenza. L’indice RSI è debole

GBP/USD : rimbalzo

Pivot: 1,5470
Consiglio: posizione lunga sopra 1,547 con obiettivi 1,5555 e 1,5605
Scenario alternativo se il trend discendente buca 1,547 con obiettivi 1,5425 e 1,5375
La coppia sta rimbalzando e sfidando la resistenza

EUR/JPY obiettivo 130,85

Livello pivot: 129,55
Posizione lunga sopra 129,55 con obiettivi 130,55 e 130,85, con possibile scenario negativo sotto 129,55 con obiettivi 129,15 e 128,85
Anche se il proseguo del consolidamento rimane lo scenario più probabile, la sua estensione è ora limitata.

AUD/USD continua il rimbalzo

A 0,893 il consiglio è di mantenere una posizione lunga sopra 0,893 con obiettivi 0,8985 e 0,901. Sotto il livello pivot possibile discesa a 0,891.
La coppia ha rotto in rialzo un canale discendente, il trend rimane in salita.

Per ricevere ogni giorno i segnali di trading forex apri un conto con eToro. I segnali intraday sono forniti due volte al giorno: mattina e pomeriggio.