lunedì 15 marzo 2021

2021 è il momento di investire sul dollaro?

Dopo mesi di tendenza al ribasso il dollaro Usa si è risvegliato. Nelle ultime settimane il dollar index, che sintetizza il valore del biglietto verde verso il resto del mondo, è risalito dai minimi di 89 punti di inizio anno portandosi in area 92. Un recupero significativo che interroga il mercato: siamo di fronte a un semplice rimbalzo oppure il dollaro Usa sta creando le basi per un’inversione rialzista più strutturale? 

Difficile rispondere alla domanda in questo momento. Dallo scoppio della pandemia il rafforzamento del dollaro ha sempre coinciso con fasi di fuga dal rischio per il mercato. E anche il recente rimbalzo è andato di pari passo a una maggiore volatilità sull’azionario a partire dal Nasdaq. Il fattore scatenante del movimento del dollaro è sicuramente da rintracciare nell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. 

Il governativo decennale si è portato all’1,6% per le previsioni di ripresa economica più solida e anche per le aspettative di ripresa dell’inflazione. Il differenziale di rendimento con i governativi europei è salito e questo ha favorito il rialzo del biglietto verde. La prossima settimana è in programma il meeting del comitato di politica monetaria della Fed e quello sarà un appuntamento importante per capire la direzionalità del dollaro. Tutto questo si è tradotto in un indebolimento di euro-dollaro, che è scivolato ai minimi da novembre sotto area 1,20. In particolare il cross è andato a toccare un minimo poco sopra 1,18 testando la media a 200 periodi. 

Quest’ultima è il tradizionale spartiacque tra mercato rialzista e ribassista. Venne superata al rialzo dall’euro a fine maggio e da allora il cambio si è sempre mosso al di sopra andando a toccare un top di 1,235all’inizio del 2021. Il mercato ha fatto scattare delle ricoperture in prossimità di questi livelli sensibili. Il vero banco di prova è rappresentato dalla riconquista di area 1,1950 dove si posizionano alcune importanti resistenze. 
La riconquista e il netto superamento di questo livello potrebbero riportare un tono positivo intorno all’euro spingendolo verso il primo potenziale target di 1,21. 

La partita si decide in quest settimane. Sotto 1,195 i rischi di ulteriori ribassi restano sempre in piedi con potenziale target in area 1,165. Ancora più vistoso il recupero del dollaro Usa verso lo yen. Il secondo cross più importante al mondo si è portato ai massimi da giugno in area 108. La progressione è stata molto decisa nelle ultime settimane: sviluppi sopra 106,5 consentono di mantenere al dollaro un’impostazione di breve al rialzo.

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