mercoledì 1 dicembre 2021

Iniziare a far trading con il broker giusto e commissioni zero

Acquistare e vendere azioni senza pagare commissioni? Sembra fantascienza ma da dicembre 2021 sarà possibile farlo grazie a DEGIRO. E non si tratta di azioni particolari, ma tutte le azioni negoziate sulla Borsa Italiana e su quelle americane, NASDAQ e NYSE. 

Molti di voi avranno sentito parlare del boom del trading online negli Stati Uniti grazie a intermediari che consentono di negoziare a costi molto ridotti. Ma anche in Europa ci sono ora brokers low cost di questo tipo. Uno dei principali è DEGIRO, broker olandese costituito nel 2013 e oggi presente in vari paesi europei, tra cui l'Italia. Nessun problema comunque con la lingua. Sito e piattaforma di trading sono in italiano, così come il customer service. 

sabato 2 ottobre 2021

Dollaro super e sterlina debole - previsioni fine 2021 e opinioni

Settimana Forex caratterizzata dalla forza del dollaro che recupera quota 1,15 contro euro. Soffre invece la sterlina a causa dei problemi di approvvigionamento post Brexit. Le analisi. 

Dollaro - Euro 

La Federal Reserve inizia a preparare la strategia di uscita dagli stimoli eccezionali messi in campo per fermare l’impatto economico della pandemia. Jerome Powell, il presidente dell’Autorità monetaria Usa, ha dichiarato l’avvicinamento all’obiettivo del tapering, la riduzione delle iniezioni di denaro con l’acquisto di titoli sul mercato. Il primo rialzo dei tassi potrebbe avvenire entro il prossimo anno e gli operatori si portano avanti, comprando dollari e spingendo il cambio contro l’euro sotto quota 1,17, un livello che non si vedeva da oltre un anno. L’incombere del tetto sul debito e dello shutdown, inoltre, non hanno mai preoccupato gli investitori. L’appuntamento clou ora è a novembre, alla prossima riunione del comitato della Fed. 

Sterlina debole 

La sterlina ha perso peso da metà agosto e negli ultimi giorni il cambio è salito sopra 0,86 contro euro, cedendo oltre un punto percentuale in un paio di sedute. Non è solo questione di Brexit. La crisi energetica che è esplosa nel Regno Unito e che sta bloccando le fabbriche e le attività in generale ha messo un carico da novanta sulla valuta inglese, collassata anche contro dollaro. C’è un forte rallentamento economico in atto, ma l’inflazione morde al +3,2%, tanto che la Banca d’Inghilterra si era esposta dichiarando un possibile rialzo dei tassi già entro la fine dell’anno. Un bel dilemma per Andrew Bailey, il governatore della banca centrale, che deve cercare di contenere i prezzi senza frenare il ritmo della crescita, anche solo con le parole.

Per investire sul Forex opera con broker specializzati. Suggeriamo Markets se vuoi fare in autonomia, oppure eToro che ti permette di seguire i segnali di altri traders professionisti.

lunedì 13 settembre 2021

Previsioni Euro e Dollaro settembre 2021

Vediamo le previsioni relative al dollaro e all'euro per il mese di settembre 2021, alla luce delle novità e possibili mosse delle banche centrali, oltre che dei trend di mercato.

Dollaro

USD – Il dollaro è risalito ieri, favorito da una salita dei rendimenti USA e da un nuovo aumentodella risk aversion. Se i rendimenti e/o l’avversione al rischio dovessero salire ancora il recuperodel biglietto verde proseguirebbe, ma intanto domani il focus sarà sull’esito della riunione BCE,che potrebbe vedere il dollaro muoversi di riflesso alla reazione dell’euro. Domani saranno daseguire anche i dati sui sussidi di disoccupazione USA, soprattutto in caso di ampiesorprese/delusioni. Dopodiché l’attenzione tornerà sugli altri dati USA, a partire da quelli diinflazione la settimana prossima, in attesa dell’importante FOMC del 22 settembre.

Euro

EUR – L’euro è sceso ieri di riflesso alla salita del dollaro, mantenendosi comunque in area 1,18EUR/USD. Domani il focus sarà sulla riunione BCE, dalla quale ci si attende una revisionemigliorativa dello scenario macro dell’area e l’indicazione di un passaggio a un ritmo di acquistiPEPP più moderato. L’euro potrebbe beneficiarne, ma probabilmente di poco (entro 1,19-1,20EUR/USD) e per poco, in quanto l’avvicinarsi del tapering Fed dovrebbe favorire il dollaro a livellogeneralizzato.    

Per il trading sul Forex su queste valute ti consigliamo Markets.com .

mercoledì 2 giugno 2021

Tassazione bitcoin e criptovalute 2021

Da un lato, nonostante i recenti crolli, le loro performance di medio periodo restano impressionanti. Dall’altro, la natura fortemente innovativa e tecnologica ne ha di fatto impedito (fors’anche per “pigrizia” ed ignoranza del legislatore) un preciso inquadramento giuridico. Si tratta di due caratteristiche che contraddistinguono le criptovalute. Un mix che, inevitabilmente, attira gli investitori. I quali, proprio per l’incertezza normativa, possono pensare di non essere tenuti ad alcun adempimento, in particolare sul fronte fiscale. Il che è un grave errore. 

«In generale - spiega Francesco Avella, fiscalista ed esperto di cryptocurrency - manca un’apposita disciplina legislativa della materia. Ciò detto, però, va ricordato che l’Agenzia delle entrate, nel tentare un inquadramento delle criptovalute ai fini fiscali, ha ritenuto di assimilarle alle valute estere». Si tratta, evidentemente, di una mera interpretazione. «La quale, peraltro - precisa sempre Avella - , ha ricevuto non poche critiche e in ogni caso non vincola né i contribuenti né i giudici». Al di là delle eventuali controversie sull’inquadramento generale, è tuttavia importante sottolineare che chi possiede cryptocurrency ha l’obbligo di informare il fisco. 

«Il detentore degli asset in oggetto, nell’ambito del cosiddetto monitoraggio fiscale, deve comunicarlo tramite il quadro RW della dichiarazione dei redditi, anche se non è stata realizzata alcuna plusvalenza». Pure in questo caso per gli esperti restano dubbi e critiche, ma bisogna considerare che «la mera compilazione del quadro RW ha finalità informativa e non comporta in sé alcuna tassazione per il contribuente». Già, il contribuente. Qual è, allora, per quest’ultimo il valore cui le cryptocurrency devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi? 

«In un interpello del 2018 la Direzione regionale della Lombardia - risponde Avella - ha affermato che le criprovalute dovrebbero essere iscritte a valore di mercato». L’indicazione «non è condivisibile. Le cryptocurrency, in quanto scambiate su piattaforme virtuali ad oggi non assimilabili ai mercati regolamentati, devono, a mio parere, essere valorizzate nel quadro RW al loro costo d’acquisto ». Fin qui alcune considerazioni rispetto agli obblighi informativi sulle cryptocurrency. L’attenzione di chi possiede criptovalute, tuttavia, deve indirizzarsi anche sulla possibile imposizione fiscale. 

«Nell’ipotesi di realizzo di una plusvalenza è prevista l’applicazione dell’aliquota d’imposta sulle rendite finanziarie che è pari al 26%». Si tratta di una pagamento, il quale da un lato, deve essere effettuato nella dichiarazione dei redditi; e che, dall’altro, prevede una franchigia per i piccoli risparmiatori. «Questa - conclude Avella - è costituita dall’importo delle criptovalute complessivamente possedute. Più precisamente: il controvalore oltre la soglia di 51.645,69 euro detenuto per almeno sette giorni lavorativi continui, utilizzando il cambio di riferimento all’inizio del periodo d’imposta. Cioè: al 1° gennaio dell’anno in cui è stata realizzata la plusvalenza».

Per tutte le informazioni, leggi la guida Tassazione bitcoin e criptovalute

lunedì 19 aprile 2021

Siti di Forex Trading non autorizzati o inaffidabili

Sono stati recentemente oscurati da Consob altri 4 siti web che offrono abusivamente servizi finanziari legati per lo più al Forex. I siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento sono: Empirecfd Limited (sito internet www.empirecfd. com e relativa pagina https:// crm.empirecfd.com); Empire Capital LLC (sito internet https:/ /27proquote.com); Kiqiwk Holdings Intl Limited (sito internet www.solutionsmarkets. io); HB Enterprises OU e Fina Holding Incorporated (sito internet www.forexone.co e relativa pagina https://client.forexone.co). 

Arriva così a 385 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi. L’attività consiste nell’ordinare agli internet provider di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web che offrono servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Non sempre i siti bloccati sono realmente inaffidabili, anzi. E' il caso di Icmarkets, broker australiano bloccato perché offriva la possibilità di operare con leva 500, cosa che in Europa non è più permessa. Il paradosso infatti è che poi abbiamo decine di intermediari inaffidabili ma non bloccati perché hanno sede a Cipro che fa parte dell'Unione Europea e quindi la licenza in quel paese poi vale, solitamente, in tutta la Comunità. Fa niente poi che abbiano solo un ufficio e il resto in altri paesi, e all'occorrenza spariscano. 

Quindi fate sempre attenzione. Poi ci sono anche casi di intermediari nati senza autorizzazione ma che crescendo hanno saputo conquistarla, insieme a tanti clienti. E' il caso di eToro, uno degli intermediari consigliati soprattutto se sei alle prime armi e vuoi copiare l'operatività di altri. Vedi qua tutti gli esempi

giovedì 8 aprile 2021

Maggiore sicurezza con eToro sul Forex

eToro è uno dei tanti broker forex nati anni fa quando il mercato delle valute andava di moda. Un periodo in cui c'era sicuramente molta opacità e in cui molti investitori hanno perso soldi in broker non proprio affidabili. Del resto Internet consente di aprire conti presso società in tutto il mondo, anche se non autorizzate a operare in Italia. 

eToro con il tempo ha fatto grandi passi avanti in trasparenza, affidabilità e sicurezza diventando uno dei punti di riferimento nel Forex. Recentemente ha nominato Hedva Ber a Vice CEO e Global Chief Operating Officer (COO). Ber sarà a capo dell’infrastruttura operativa e delle attività di corporate governance, compliance, vigilanza, affari legali, risk management e social responsibility di eToro. Ber vanta più di 25 anni di esperienza in campo bancario. Dal 2015 al 2020 è stata Supervisor del Sistema bancario israeliano dove si è occupata in particolare della trasformazione digitale e dell’implementazione dell’innovazione tecnologica nel settore bancario e dei servizi di pagamento. Precedentemente, aveva ricoperto differenti ruoli direttivi all’interno di Banca Lumi, l’ultimo dei quali come Chief Risk Officer. Dal 2005 al 2008, Ber ha rappresentato Stato di Israele nel Consiglio di Amministrazione della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD) a Londra. 

Un ingresso autorevole che dà non solo prestigio ma anche ulteriore certezza agli investitori. Hedva porta con sé l’inestimabile esperienza da lei maturata nella vigilanza regolamentare, nella corporate governance e nel risk management. eToro rimane sicuramente uno dei migliori intermediari del Forex, in particolare leader nel copy trading che ti consente di copiare automaticamente gli investimenti dei top traders e trasformare la loro esperienza a tuo vantaggio.   Per maggiori informazioni visita il sito di eToro.

lunedì 15 marzo 2021

2021 è il momento di investire sul dollaro?

Dopo mesi di tendenza al ribasso il dollaro Usa si è risvegliato. Nelle ultime settimane il dollar index, che sintetizza il valore del biglietto verde verso il resto del mondo, è risalito dai minimi di 89 punti di inizio anno portandosi in area 92. Un recupero significativo che interroga il mercato: siamo di fronte a un semplice rimbalzo oppure il dollaro Usa sta creando le basi per un’inversione rialzista più strutturale? 

Difficile rispondere alla domanda in questo momento. Dallo scoppio della pandemia il rafforzamento del dollaro ha sempre coinciso con fasi di fuga dal rischio per il mercato. E anche il recente rimbalzo è andato di pari passo a una maggiore volatilità sull’azionario a partire dal Nasdaq. Il fattore scatenante del movimento del dollaro è sicuramente da rintracciare nell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. 

Il governativo decennale si è portato all’1,6% per le previsioni di ripresa economica più solida e anche per le aspettative di ripresa dell’inflazione. Il differenziale di rendimento con i governativi europei è salito e questo ha favorito il rialzo del biglietto verde. La prossima settimana è in programma il meeting del comitato di politica monetaria della Fed e quello sarà un appuntamento importante per capire la direzionalità del dollaro. Tutto questo si è tradotto in un indebolimento di euro-dollaro, che è scivolato ai minimi da novembre sotto area 1,20. In particolare il cross è andato a toccare un minimo poco sopra 1,18 testando la media a 200 periodi. 

Quest’ultima è il tradizionale spartiacque tra mercato rialzista e ribassista. Venne superata al rialzo dall’euro a fine maggio e da allora il cambio si è sempre mosso al di sopra andando a toccare un top di 1,235all’inizio del 2021. Il mercato ha fatto scattare delle ricoperture in prossimità di questi livelli sensibili. Il vero banco di prova è rappresentato dalla riconquista di area 1,1950 dove si posizionano alcune importanti resistenze. 
La riconquista e il netto superamento di questo livello potrebbero riportare un tono positivo intorno all’euro spingendolo verso il primo potenziale target di 1,21. 

La partita si decide in quest settimane. Sotto 1,195 i rischi di ulteriori ribassi restano sempre in piedi con potenziale target in area 1,165. Ancora più vistoso il recupero del dollaro Usa verso lo yen. Il secondo cross più importante al mondo si è portato ai massimi da giugno in area 108. La progressione è stata molto decisa nelle ultime settimane: sviluppi sopra 106,5 consentono di mantenere al dollaro un’impostazione di breve al rialzo.

Prima di investire nel Forex, scegli solo broker forex affidabili e autorizzati. Per il forex noi ci affidiamo a ICMarkets  (intermediario italiano che ti permette di investire senza i vincoli europei) o eToro  che ti permette anche di seguire passivamente i segnali di trading degli altri traders.