mercoledì 25 settembre 2013

Opzioni binarie–esempio operatività su Ftse Mib

Ripresentiamo questo articolo che offre un buon esempio di come operare con le opzioni binarie.
Analizzando tecnicamente la situazione del future sul Ftse Mib risulta molto importante la tenuta la scorsa settimana del supporto stante 12.780, minimi relativi già testati la settimana precedente, esattamente il 24 maggio, che già in precedenza aveva generato un ottimo movimento di rimbalzo. Molto interessante è analizzare il movimento qualitativo che da qualche seduta sta generando Piazza Affari: sembra difatti si stia creando un’area di accumulazione che potrebbe nelle prossime settimane riportare una spinta rialzista sul nostro mercato.

Analizzando inoltre le due ultime gambe ribassiste si può notare la differenza della forza degli Orsi sul mercato: il primo downtrend, intercorso tra il 22 e il 24 maggio, è stato molto più ripido e violento rispetto al movimento attuale, seppure sempre caratterizzato da un’inclinazione ribassista. Fondamentale sarà la tenuta del supporto sopra citato posto a 12.780 punti che dovrà riuscire a sostenere eventuali spinte ribassiste: in caso di rottura si innescherebbe un nuovo segnale ribassista che porterebbe con ogni probabilità il derivato sul Ftse Mib a registrare nuovi cali e testare i minimi storici.

Viceversa se il supporto citato dovesse riuscire a sostenere il nostro mercato, potremmo avere un allungo rialzista nelle prossime ottave, primo segnale positivo in caso di superamento di 13.161che condurrebbe alla chiusura del gap down, ancora aperto, formatosi il 23 maggio in area 13.375. Successivamente l’estensione del movimento potrà divenire anche più ampia raggiungendo così successivamente la resistenza posta a 13.652.

Gestione della posizione in opzioni

Vista la view rialzista decidiamo di acquistare un’opzione binaria «sopra» fissando come strike price la resistenza posta a 13.161, livello di resistenza che in caso di superamento ci fornirebbe un'importante conferma long e scadenza fissata a due settimane. Qualora la tendenza ribassista attualmente in atto dovesse proseguire andando a violare l’importante supporto a 12.780 entreremmo in copertura direttamente sul sottostante al ribasso, seguendo la tendenza short, coprendoci così dalla nostra opzione rialzista acquistata.

Per maggiori informazioni segui i corsi e le strategi di trading sulle opzioni binarie.

lunedì 23 settembre 2013

Gestione del rischio con le opzioni

Una componente che ha una forte influenza sul trading in opzioni è quella della gestione del rischio. E sono gli indicatori che prendono il nome di greche, a permettere appunto di gestire l’insieme di variabli che determinano il prezzo di un’opzione. Entriamo più nel dettaglio di una di queste: il delta. È quella greca che mette in relazione il prezzo di un’opzione e il prezzo del sottostante sulla quale è stata sottoscritta; in termini matematici rappresenta la pendenza della curva che lega il prezzo dell’opzione a quello del sottostante.

La rilevanza di questo indicatore deriva dal fatto che una posizione «delta neutral » (neutrale in termini di delta) permette di immunizare l’investitore rispetto alle piccole variazioni di prezzo che intervengono sul sottostante: questo tipo di strategie si attua intervenendo in modo diretto sul sottostante (nel caso di azioni comprando o vendendo i titoli stessi) e offre una copertura molto efficace ma di durata relativamente breve, per questo è necessario più volte effettuare l’operazione di acquisto o vendita delle azioni (rebalancing).

È chiaro quindi come questo tipo di hedging richieda ingenti costi di transazione: per spalmare al meglio tali costi le istituzioni finanziare tendono ad annullare il delta solo per grandi portafogli di opzioni sottoscritte su uno stesso strumento e questo viene in genere fatto almeno una volta al giorno.
Prova l’unico servizio di opzioni binarie autorizzato in Italia.

venerdì 20 settembre 2013

Previsioni sulle quotazioni dell’argento

argento investireJason Hommel è uno dei più accreditati esperti del settore argentifero. Da anni è in “silver-bug” e crede che l’argento sia solo all'inizio della sua parabola rialzista. E finora i numeri gli hanno dato ragione. Ma le previsioni che sta avanzando superano ogni più rosea aspettativa per gli amanti del metallo bianco. Per Hommel - che è parte in causa in quanto vende anche il metallo - l’argento entro uno-due anni quoterà tra 75 e 125 dollari per oncia. Un rialzo estremamente consistente dato che attualmente vale meno di 30 dollari.

Le sue previsioni, avanzate il 2 giugno, si basano su taluni dati fondamentali. Le Banche centrali continuano a stampare carta moneta, l’entità dei derivati è impressionante, ci sono 200 miliardi di controvalore in dollari di argento venduto al ribasso. Il mercato dell’argento, inoltre, è piccolissimo: 3 miliardi di dollari come domanda di investimento. Basta un ritorno di interesse, come un anno fa, per rivedere quota 48, già toccata nel 1980 e nel 2011.

Poi, superati i massimi, aggiungiamo noi, i graficisti interverranno con i soliti consigli di acquisto. Hommel è, come già detto, parte in causa in quanto vende il metallo bianco. Ma poiché è un serio analista le sue previsioni meritano di essere lette. Anni fa, con l’argento a 6 dollari, prevedeva un prezzo molto superiore.

Ciò è avvenuto. Succederà ancora? I silver-bug lo sperano ardentemente data la facilità di operare con Etc, call e azioni argentifere sul mercato. Gli strumenti per investire non mancano. Sarà il mercato, superando i vecchi massimi, a spingere la speculazione verso questo metallo.

Puoi puntare sull'argento anche con le opzioni binarie per ottenere risultati immediati.

mercoledì 18 settembre 2013

I cambi originari e i cross sul Forex

È molto importante, quando si parla di mercato valutario, conoscere il concetto di cambi originari e di cross valutari. Il mercato risulta essere ancora dollarocentrico e tutti i cambi originari, ovvero quotati direttamente sull’interbancario comprendono il dollaro al proprio interno. Si tratta di EurUsd, UsdJpy, GbpUsd, UsdChf, AudUsd, NzdUsd e UsdCad.

Da essi è possibile ricavare i cosiddetti cross valutari, per esempio EurJpy, andando a moltiplicare il cambio EurUsd per il cambio UsdJpy. In questo modo i dollari si semplificano e rimane la quotazione dell’euro contro yen. È altrettanto importante conoscere il concetto di liquidità associata a ciascuno dei cambi elencati.
L’ordine infatti non è casuale e ci si muove dal più liquido al meno liquido, il che implica che, in condizioni normali di mercato, la volatilità di questi cambi risulta essere inversamente proporzionale rispetto alla liquidità che li caratterizza. Ipotizziamo per esempio di vedere il dollaro venduto a livello globale in quanto ci si trova di fronte a un momento di propensione al rischio.

Possiamo attenderci che, date le correlazioni esistenti, il dollaro scenderà contro tutte le valute? Ma con quale velocità? Su EurUsd, molto probabilmente, vedremo movimenti meno forti che sull’AudUsd e possiamo sfruttare queste informazioni per vendere dollari contro la valuta che ci offre maggior spazio di manovra, in base ai punti tecnici.

Per saperne di più, vedi la pagina educational di Markets

lunedì 16 settembre 2013

Strategie e segnali per opzioni binarie

segnali opzioni binarieLe opzioni binarie hanno riscosso un grosso successo tra gli investitori italiani nell’ultimo periodo. Come per ogni settore di successo, sono spuntati siti specializzati e brokers. Soprattutto questi ultimi pubblicizzano aggressivamente i guadagni che si possono (secondo loro) ottenere. Ma è tutto vero?

Si guadagna con le opzioni binarie?

Non ci sono statistiche nazionali a supporto, ma dai dati americani si evidenzia come la maggior parte dei traders sulle opzioni binarie perda soldi, o quanto meno non guadagna.
Le opzioni binarie sono un ambito più complicato rispetto al trading sul Forex o su altri mercati. Il motivo è semplice: si tratta di un mercato ancora relativamente giovane, per cui ci sono pochi dati di base su cui trarre conclusioni e fare studi ed analisi.

Mentre sul Forex molte tecniche e strategie operative, che si basino sull’analisi tecnica o su altri indicatori (esempio la correlazione fra coppie di valute o il momentum che sfrutta la comunicazione di dati importanti etc.), sono ormai di pubblico dominio (anche se ristretto), le strategie operative sulle opzioni binarie rimangono per lo più sconosciute, o meglio: chi è riuscito a trovare qualcosa che funziona ancora la tiene per se o quanto meno la vende.

Segnali gratis

Eppure online ti potrà capitare di trovare qualcuno che propone gratuitamente strategie operative di sicuro successo, o segnali di trading sulle opzioni binarie.

In realtà si tratta di strategie e segnali di trading improvvisati che copiano strategie del forex, delle opzioni standard o ancora peggio dei casinò. Strategie che non hanno alcun successo per le opzioni binarie.
Ti chiederai perché alcune persone diffondano gratuitamente queste strategie su un mercato dove conoscerle è ancora un vantaggio importante. La risposta è semplice e la potrai facilmente scoprire da te. Queste persone ti danno una strategia gratuita indicandoti su quale intermediario funziona. E ovviamente si tratta di un intermediario su cui guadagnano una provvigione. Hai capito il trucco? E’ come se ti dicessi: punta sulla vittoria di una squadra scommettendo tramite questo operatore. In realtà non posso prevedere assolutamente che quella squadra vincerà, ma dandotela come sicura ti convinco ad aprire un conto con un operatore che mi gira la provvigione.

Impara che nel trading non c’è nulla di gratis. I segnali sulle opzioni binarie oggi si pagano, perché offrono un vantaggio non indifferente, poche persone le conoscono (quando troppe persone conoscono una strategia, quella strategia perde in parte o in toto la sua efficacia) e hanno un quindi un valore, come il noto AutoBinary Signals o l’ancor più costoso Binary Options Trading Signals.

venerdì 13 settembre 2013

Rischi sulle valute dei paesi emergenti

valute paesi emergentiBullish, rialzisti, sul dollaro statunitense, sul renminbi cinese e sul peso messicano. Neutrali o ribassisti su tutte le altre valute. Si può riassumere in questo modo la view di mercato valutario di uno dei maggiori operatori globali sul mercato forex, Morgan Stanley.

Una visione largamente condivisa da altre case d’investimento e che si trasforma in un vero e proprio plebiscito riguardo alle previsioni negative sull’andamento delle divise dei paesi emergenti, che da fine maggio a oggi si sono svalutate mediamente di circa il 5% rispetto al dollaro e all’euro.
Un report di Goldman Sachs sintetizza bene il sentiment del mercato rispetto alle divise emergenti. «Dopo l’improvvisa e violenta ondata ribassista iniziata alcune settimane fa è possibile che si registri una fase di consolidamento per le valute delle nuove economie. Tuttavia le prospettive di medio termine rimangono negative perché condizionate da un rallentamento della crescita economica locale e da una diminuzione dei flussi di investimenti dall’estero », afferma l’economista Themistoklis Fiotakis.

Le poche eccezioni «emergenti» riguardano, come abbiamo visto, il peso messicano e il renminbi. «Nel caso della divisa cinese siamo convinti che il movimento rialzista sia destinato a continuare, nonostante il rafforzamento del dollaro, soprattutto perché le autorità politiche e monetarie di Pechino sembrano intenzionate a utilizzare la leva del cambio per favorire l’aggiustamento strutturale del sistema economico», recita uno studio appena pubblicato.

Sul trend del peso messicano, invece, oltre a un rafforzamento del ciclo economico del Paese, incide in maniera positiva la vicinanza con gli Stati Uniti, la cui ripresa ha un effetto benigno anche sull’andamento dell’economia del Messico. Un po’ a sorpresa mancano all’appello delle divise con potenziale di apprezzamento le due principali valute nordiche, corone svedesi e norvegesi. Per entrambe gli economisti di Morgan Stanley (ma anche di Société Générale) intravedono un periodo tranquillo, privo di variazioni significative rispetto all’euro.

In particolare la corona norvegese, che ha risentito negativamente dell’ampliarsi del differenziale di rendimento con il dollaro statunitense, dovrebbe, secondo Morgan Stanley, recuperare una parte delle perdite subite verso euro. Potrebbe invece continuare la tendenza all’indebolimento del franco svizzero e della sterlina britannica, in linea con gli obiettivi di ampliamento della base monetaria perseguiti dalle banche centrali dei due paesi.

mercoledì 11 settembre 2013

Scegliere opzione binaria per rimbalzo Dax

operare opzioni binarieSull’indice tedesco Dax dal un punto di vista tecnico importanti sono i supporti raggiunti di recente, compresi tra 6.281-6.315, livelli corrispondenti a possibili target finali del movimento ribassista intercorso dai massimi di periodo in area 7.200 di metà marzo.

Inoltre su questo supporti si è anche formato un bullish Butterfly, pattern armonico dalle implicazioni rialziste, che già nella giornata di mercoledì 16 ha generato un primo importante rimbalzo arrestandosi poi proprio sui livelli di possibile conferma del movimento armonico. Necessario nel breve assistere a un rimbalzo del future tedesco che possa così confermare la view di rimbalzo tecnico. Una prima conferma importante verrebbe fornita in caso di superamento della resistenza passante a 6.445 punti, livello dove si pone lo strike price della binaria sopra che si va ad acquistare sul mercato, fissando la scadenza tecnica a tre settimane.

Qualora si dovessero registrare nei prossimi giorni le conferme necessarie si potrebbe creare anche un rimbalzo dalle dimensioni importanti e riportare così il Dax fino a 6.642 e successivamente giungere a contatto con 6.756. Viceversa, in caso di cedimento del supporto posto a 6.281 si registrerebbe un segnale molto negativo che causerebbe la continuazione della tendenza negativa in atto da metà marzo.

Broker consigliato per operare con le opzioni binarie

lunedì 9 settembre 2013

Forex Broker - Attenzione a Plus 500

truffa broker forex plus500Plus500 è uno dei forex broker più noti e utilizzati in Italia. In passato è però stato protagonista di episodi controversi.

Scalping con Plus 500

Gli episodi si riferiscono a circa un anno fa, quando alcuni traders, nel momento di prelevare i soldi depositati, si sono visti rispondere picche dal broker.
La risposta ufficiale che veniva fornita è che, dopo un’attenta analisi, era risultato che il cliente aveva fatto scalping, vietato dalla clausola 24 1.7 del contratto.

Per la precisione la clausola riportava (ho tradotto in italiano):
“non farai transazione con lo scopo di effettuare arbitraggi, scalping o sfruttare ogni minima e temporale inesattezza delle quotazioni sulla piattaforma di trading. Posizioni mantenute per un limitato  periodo di tempo sono considerate scalping”.

piattaforma trading plus500Ora ovvio che una clausola del genere, immersa nel contratto (per di più in inglese) possa sfuggire. E quindi volendo, colpa dei traders. Ma è anche subito evidente un limite di questa clausola: l’indeterminatezza. Non viene infatti spiegato esattamente cosa si intenda con scalping.

Di fronte a questa evidenza, Plus 500 ha ulteriormente aggravato la sua situazione. Anzitutto indicando valori differenti in base alle persone, In alcune risposte indicavano 2 minuti, in altre 3 o 5. Inoltre, seppure non c’è un’indicazione precisa e univoca, in genere per scalping si fa riferimento ad operazioni che durano pochi secondi per pochi/pochissimi pip di guadagno.

Plus500 quindi era in difetto. Sia perché nei contratti non indicava precisamente cosa intendeva con il termine scalping (e dalle risposte fornite, è evidente che non lo sapessero nemmeno loro). Sia perché avrebbe dovuto bloccare solo le somme guadagnate con queste transazioni, e non bloccare e trattenere tutto il conto.

Come effettuare reclami con broker forex

Questo caso è utile per capire come fare reclami con i broker del forex, anche quelli stranieri. A seguito di reclami effettuati sia tramite la FSA che l’Ombudsman infatti ,Plus500 ha concluso degli accordi con i clienti, i quali hanno quindi deciso di chiudere la controversia senza passare dalla FSA.
Di fatto era evidente che se Plus500 non specifica cosa intende per scalping, il divieto non ha alcuna valenza giuridica. Plus500 ha modificato il contratto, dove ora non appare più la norma incriminata.

In caso di situazioni simili o reclami, dopo ovviamente aver tentato una mediazione tramite call center, scrivi una mail con un rapporto dettagliato di quanto è successo all'ufficio compliance della società, mettendo in copia l’FSA (la mail la trovi sul sito). In genere già questo basta ad allertare il broker (che inoltre per legge deve dare risposta). Questo ovviamente se non operi con broker illegali o non autorizzati, il cui il rischio è solo tuo, senza tutele.

Quali operatori scegliere per stare sicuri?

Per tale ragione utilizza un Forex broker autorizzato.  Ma ormai anche questo non basta visto che molti operatori, magari con sede in paradisi fiscali, hanno ottenuto l'autorizzazione grazie alla poca severità dei controlli ciprioti, le cui autorizzazioni poi sono valide in tutta la UE. Scegli quindi intermediari autorizzati ma anche affidabili.

L’ideale è metterne a confronto due affidabili per decidere quale sia il migliore per il tuo modo di operare (spesso scoprirai che è meglio averne due, oltre che per sicurezza perché per alcune coppie di valute o operazioni sarà meglio uno, in altri casi il secondo). Consiglio sulla base di costi, caratteristiche e soprattutto esperienza personale, l'accoppiata Markets.com (attualmente offre un bonus di 2.000 dollari) e soprattutto ETX, intermediario di Londra che per lo sbarco in Italia offre condizioni molto competitive (bonus fino a 5.000 dollari, spread ridotti, esempio minimo 0,7 sulla coppia eur/usd). Ti consigliamo di provarlo perché ovviamente solo i primi in Italia avranno queste condizioni, una volta assestato proporrà ai nuovi condizioni più in linea con il mercato. Sito Etx in italiano

venerdì 6 settembre 2013

Settimana forex–andamento dollaro, euro e yen

Nell’ultima settimana, il dollaro statunitense ha messo in luce un lieve tentativo di recupero verso le principali valute di riferimento, sebbene la tendenza rimanga debole come sottolineato dall’andamento negativo del Dollar Index rispetto alle medie mobili sino a tre mesi. In dettaglio, il supporto al biglietto verde è giunto dalle attese di riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve – che comporterebbe una spinta rialzista sugli yields americani – e dai tumulti in Egitto e Medio Oriente, che spingono gli acquisti sulle divise più sicure. Ulteriori guadagni, tuttavia, sono stati limitati dalla diffusione di alcune statistiche non incoraggianti riguardo all’economia USA, soprattutto con riferimento agli ordini di beni durevoli e al settore immobiliare, che potrebbero spingere la Fed a posticipare il taglio del piano d’acquisto di bond. Quest’ultimo contesto ha avuto conseguenza nel recente rafforzamento di yen e franco svizzero, preferite alla currency statunitense in qualità di asset-rifugio. Nella fattispecie della moneta nipponica, si segnala che la curva forward USD / JPY è più bassa rispetto al mese precedente e alle stime di consenso.

Di fatto, gli scambi più recenti sul mercato forex sono stati condizionati dall’escalation della crisi geopolitica in Siria che, dopo la constatazione degli Stati Uniti circa l’utilizzo di armi chimiche da parte del presidente siriano Bashar al-Assad, fa temere per l’imminente attacco a Bagdad. L’effetto è stato quello di un aumento degli acquisti sulle valute di protezione a scapito delle divise a più alto rendimento, tra cui l’euro. Al riguardo, la moneta unica nelle ultime sedute ha perso parte del suo appeal anche a causa delle difficoltà politiche riscontrate in Italia che, se portassero alla caduta dell’attuale Esecutivo, farebbero temere per uno stallo nella guida del Paese con conseguenze negative sulla stabilità dell’Area euro.

In aggiunta, si evidenzia il perdurante ritracciamento del dollaro neozelandese, nei confronti sia dell’euro sia del biglietto verde USA, avallato dalla tendenza rispetto alle medie mobili considerate. A penalizzare l’aussie, oltre il fligh-to-safety verso divise più sicure, sono state le nuove turbolenze sui mercati emergenti in quanto la divisa della Nuova Zelanda nella regione asiatica è spesso venduta come una “proxy” delle altre valute meno liquide. In questo senso, le rupie indiana e indonesiana hanno visto particolari pressioni ribassiste in seguito a deludenti dati sul disavanzo delle partite correnti e incertezza politica.

martedì 3 settembre 2013

Caratteristiche forex broker–Markets.com

Markets.com è uno dei forex broker che consigliamo. Ci operiamo ormai da tempo e ci siamo sempre trovati bene sia per condizioni economiche sia per qualità e affidabilità della piattaforma e del servizio. Punti a favore il basso spread, le varie piattaforme di trading (incluso Metatrader e Mobile), la storia (il broker opera dal 2006, non è quindi uno dei tanti operatori improvvisati che costellano l'universo del Forex).

domenica 1 settembre 2013

Classifica migliori forex robot italia

classifica forex robotI forex robot (o expert advisors) sono sistemi automatici di trading sul mercato delle valute. Nulla di nuovo: da sempre, anche sul mercato azionario, esistono i cosiddetti system trading. Questi programmi consentono di automatizzare l’operatività cercando di ripetere quelle che si sono mostrate le strategie e tecniche vincenti.

I trading system azionari in realtà erano più semplici. Si basavano infatti su pochi indicatori di analisi tecnica per far partire ordini in acquisto o in vendita. Per esempio acquista quando la media mobile a 10 giorni supera quella a 50 e l’indicatore stocastico è maggiore di... Insomma, semplici algoritmi che automatizzavano strategie operative.