giovedì 29 agosto 2013

Segnali di trading Forex da eToro

Ecco i segnali di trading sul Forex di oggi forniti da Etoro.

EUR/USD : prevale il ribasso

Livello pivot: 1,3360.
Consiglio: posizione corta (short) sotto 1,336 con 1,3295 e 1,3227 come nuovi obiettivi
La coppia EUR/USD continua a rimanere sotto pressione al di sotto della resistenza. L’indice RSI è debole

GBP/USD : rimbalzo

Pivot: 1,5470
Consiglio: posizione lunga sopra 1,547 con obiettivi 1,5555 e 1,5605
Scenario alternativo se il trend discendente buca 1,547 con obiettivi 1,5425 e 1,5375
La coppia sta rimbalzando e sfidando la resistenza

EUR/JPY obiettivo 130,85

Livello pivot: 129,55
Posizione lunga sopra 129,55 con obiettivi 130,55 e 130,85, con possibile scenario negativo sotto 129,55 con obiettivi 129,15 e 128,85
Anche se il proseguo del consolidamento rimane lo scenario più probabile, la sua estensione è ora limitata.

AUD/USD continua il rimbalzo

A 0,893 il consiglio è di mantenere una posizione lunga sopra 0,893 con obiettivi 0,8985 e 0,901. Sotto il livello pivot possibile discesa a 0,891.
La coppia ha rotto in rialzo un canale discendente, il trend rimane in salita.

Per ricevere ogni giorno i segnali di trading forex apri un conto con eToro. I segnali intraday sono forniti due volte al giorno: mattina e pomeriggio.

mercoledì 28 agosto 2013

Correlazioni fra valute del Forex

legami valute forexI traders sul Forex godono di un forte beneficio: poter operare con elevata leva finanziaria e quindi con margini molto ridotti rispetto al mercato azionario. Godono anche di un altro vantaggio: conoscere quelle che sono storicamente le correlazioni (legami) fra le principali coppie di valute.

Ecco in breve una sintesi sulle sei principali coppie:
  • EUR/USD La coppia EUR/USD tende ad avere una correlazione negative con USD/CHF e positive con GBP/USD. Questo è dovuto alla correlazione positiva dell’euro, della sterlina britannica e del franco svizzero.
  • USD/JPY: La seconda coppia di valute più trattata è tradizionalmente USD/JPY . Questa coppia è ovviamente sensibile al sentiment politico degli Stati Uniti e del Far East e tende ad essere positivamente correlata con USD/CHF e USD/CAD, essendo il dollaro alla base di tutte e tre le coppie.
  • GBP/USD La coppia GBP/USD ha una correlazione negative con USD/CHF e positiva con EUR/USD dovuta alla correlazione diretta fra sterlina, euro e franco svizzero.
  • USD/CAD Le valute USD/CAD hanno correlazione inversa con AUD/USD, GBP/USD e EUR/USD.
  • USD/CHF  è correlate negativamente con EUR/USD e GBP/USD. Il motivo è la forte correlazione fra franco, euro e sterlina. Il franco è spesso il paradiso sicuro per i traders del Forex in tempi di incertezza.
  • AUD/USD La coppia AUD/USD tende ad essere negativamente correlate con USD/CAD, USD/CHF e USD/JPY. Il dollar canadese e australiano sono di fatto positivamente correlate fra loro.
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lunedì 26 agosto 2013

Forex–il dollaro ultimo bene rifugio

Come in ogni thriller al cardiopalma, alla fine ne restò uno solo. Nel giallo dei mercati in preda alle «trame» della Federal Reserve, l'ultimo bene rifugio a resistere al dramma è diventato il dollaro. Le vittime sono cadute in rapida successione: gli asset tipicamente più rischiosi, da azioni e obbligazioni ad alto rendimento ai mercati emergenti. Come quelli finora giudicati più sicuri, dagli Exchange traded funds ai titoli del Tesoro americani o tedeschi. Il petrolio come anche il bene di qualità per eccellenza, l'oro. Lo scivolone simultaneo di molteplici categorie di asset rappresenta un paradosso solo apparente. Ha dato in realtà prova visibile di quanto tutti i mercati, ai quattro angoli del globo, fossero assuefatti alle straordinarie iniezioni di liquidità della Fed, ormai durate quasi cinque anni.

E momenti di paura o panico generano elevata correlazione anche tra asset che dovrebbero, in giorni meno tormentati, consentire hedging gli uni contro gli altri. All'ordine del giorno sembra esserci un repricing di rischi e valori degli asset, tutti gli asset, anzitutto sulla base della percepita svolta restrittiva e di «normalizzazione» della politica monetaria più influente del pianeta. Gli esempi simbolo di questo repricing, anche nei tradizionali beni rifugio, non mancano. Per l'oro una caduta di preoccupazioni inflazionistiche potrebbe aver accelerato una correzione già in atto - il metallo giallo era salito anche oltre quota 1.900 nel 2011 - e che potrebbe continuare.

Le obbligazioni, con rendimenti spediti ai massimi da due anni, risentono di una prefigurata uscita da una manovra Quantitative easing che acquista tuttora 85 miliardi di bond al mese tra Treasuries e titoli garantiti da mutui. Se la prova della sua influenza è indiscutibile, ciò che resta da dimostrare è se la Fed abbia avuto nel più lungo periodo ragione e riuscirà a evitare una maldestra gestione delle aspettative del mercato. Evitare scosse, volatilità e forse correzioni appare impossibile, né è auspicabile: numerosi asset sono stati gonfiati oltremisura dal denaro facile e devono smaltire il tramonto, quantomeno, di operazioni speculative. Ma troppi traumi, intravisti nelle ondate di vendite generalizzate delle scorse sedute, possono rivelarsi pericolosi, generare anziché un ritorno alla normalità scompensi e squilibri per un'economia reale ancora fragile.

A questo ha alluso uno degli stessi esponenti del vertice della Banca centrale, James Bullard della sede di St. Louis, che venerdì ha definito le parole della Fed sulla fine del Qe «inappropriately timed», sbagliate nelle scelta dei tempi. E i traumi non possono essere esclusi a priori: la Fed ha compiuto il suo annuncio sul piano di graduale ritiro dello stimolo postulando una schiarita di espansione dell'occupazione, nel recente passato parsa elusiva (tanto da smentire precedenti pronostici ottimistici dell'istituto centrale). La posta in gioco sui mercati, dunque, non potrebbe essere più alta. Bernanke ha cercato di mostrarsi rassicurante, affermando che la Banca centrale continuerà a essere flessibile nell'utilizzo del Qe e che vere strette a colpi di ralzi dei tassi di interese sono di là da venire. Queste assicurazioni non sono tuttavia bastate, almeno nei giorni scorsi, a calmare il nervosismo di investitori che temono di restare orfani anche di beni rifugio.

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venerdì 23 agosto 2013

Copiare dai trader vincenti sul Forex

Dopo il primo warning della Consob aumenta la soglia di attenzione per le piattaforme di «mirror trading» Copiare le mosse dei trader vincenti per rimpinguare il proprio portafoglio. È il sogno di molti risparmiatori, non solo quelli più accorti. Grazie alla diffusione delle tecnologie e soprattutto dei social media, questo approccio si sta sempre più diffondendo e le autorità di controllo sono corse ai ripari. In Europa esistono norme che regolano il "mirror trading", il trading allo specchio, che consente di replicare le mosse di altri operatori sul mercato.

La Consob nei mesi scorsi ha lanciato il primo avvertimento su una società non autorizzata (Zulutrade Inc.) con sede in Grecia, che prestava questa tipologia di servizi di investimento anche attraverso il sito www.zulutrade.com. Un primo intervento che ha aperto il velo su un segmento sempre più richiesto da una certa tipologia di investitori e quindi sempre più costantamente monitorato.

Negli ultimi anni si è diffusa su internet, anche in Italia, l'offerta di servizi per eseguire automaticamente segnali di trading (acquisto/vendita di strumenti finanziari) senza che il cliente debba ulteriormente intervenire in fase di trasmissione ordini. Attraverso una piattaforma web vengono raccolti i segnali operativi dei trader, selezionati dal cliente, ed eseguiti. Vista la delicatezza del servizio l'Esma ha fissato delle regole molto precise, che ricadono quindi anche sull'Italia. L'autorità ha chiarito che lo svolgimento dell'attività di esecuzione automatica dei segnali di trading a (definita nella prassi operativa come auto-trading" o "mirror trading") integra la prestazione del servizio di investimento della gestione di portafogli, secondo quanto previsto dalla direttiva Mifid.

Serve quindi un'autorizzazione specifica per svolgere, anche nel nostro paese, questo servizio e chi non lo possiede non può operare. Il discrimine è rappresentato dall'esecuzione dell'ordine. Qualora infatti non sia prevista l'esecuzione automatica dei segnali di trading, il servizio offerto va ad integrare la consulenza in materia di investimenti, ovvero la diffusione di raccomandazioni generalizzate: una situazione più soft. Il settore è in fermento con l'arrivo di nuovi player. È di qualche giorno fa la notizia che la piattaforma tedesca Ayondo, che opera nel social trading (una sorta di trading condiviso non solo con i trader ma anche con gli utenti di una piattaforma), si ripresenta in Italia con la nuova versione “ayondo 3.0”: i follower hanno la possibiliità con il proprio conto di seguire il trader preferito in modo più preciso.

Se vuoi operare sul Forex scegli tra la nostra lista dei broker autorizzati dalla Consob. Tra questi, con Markets.com  potrai anche effettuare mirror trading iniziando con soli 100 dollari.

mercoledì 21 agosto 2013

Previsioni 2013 sull’argento–investire?

previsioni argento 2013Nei tre anni successivi al picco della recessione del 2009, le Banche Centrali mondiali hanno espanso i loro bilanci in una misura che non si era mai vista. Nonostante ciò, la ripresa della performance economica dell’OCSE si può definire nel migliore dei casi debole e fragile. Questo dimostra quanto l’economia statunitense sia divenuta dipendente dalle iniezioni di liquidità delle Banche Centrali (e lo stesso si potrebbe dire della Germania e dell’Europa).

Se l’inflazione dovesse effettivamente aumentare (anche se attualmente non sembra), in un tale contesto le Banche Centrali non avrebbero la possibilità di recedere dalle misure straordinarie di politica monetaria e di aumentare i tassi di riferimento senza stroncare nuovamente la già debole congiuntura. Le Banche Centrali occidentali, prima o poi, dovranno scegliere una delle due strade: occuparsi della crescita artificiale e rischiare un’inflazione più elevata, oppure controllare l’inflazione e rischiare una minore crescita. Nel 2011, la Banca Centrale cinese e quella indiana hanno scelto quest’ultima rotta, sorprendendo tutti gli osservatori occidentali.

Le Banche Centrali occidentali, però, non potranno scegliere liberamente se l’inflazione dovesse salire: semplicemente non hanno una crescita da poter “sacrificare”. Per i Governi e le Banche Centrali occidentali, un indebolimento della valuta e, in ultima istanza, anche un conseguente aumento dell’inflazione sono la strada che incontrerebbe meno resistenze per abbattere i loro debiti.

L’argento si trova in una situazione in cui l’offerta mondiale è maggiore della domanda. Pertanto i prezzi tendono a scendere; i rally non sono duraturi. Tuttavia, chi oggi crede che l’argento sia correttamente valutato a 25 o 35 Dollari, dovrebbe pensare che probabilmente si verificheranno forti aumenti non appena i mercati inizieranno ad intuire che le Banche Centrali occidentali stanno per scegliere l’una o l’altra strada.

A quel punto, chi non avrà ancora investito probabilmente non avrà più la possibilità di iniziare. Chi aderisce alla tesi descritta in questo articolo e prevede che le Banche Centrali occidentali prima o poi dovranno decidere, invece di limitarsi semplicemente a prendere tempo, considererà l’argento (ed altri valori reali e materie prime) da altri punti di vista.

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lunedì 19 agosto 2013

Broker Forex–YouTrade FX opinione negativa

broker-forex-youtradefxIl numero dei Forex Broker cresce continuamente. Per questo raccomando come prima cosa di affidarsi a intermediari autorizzati dalla Consob ad operare in Italia. Anche questo a volte non basta.
YouTrade FX (http://www.youtradefx.com/) è una società con base nelle isole Mauritius ma dichiara di avere le autorizzazioni sia in Australia sia dalla FSA della Gran Bretagna.

Recentemente sta ampliando il suo mercato al di fuori di quello di lingua inglese, il sito tradotto in italiano (tradotto bene, a differenza di altri casi che usano una sorta di Google Translate) lo testimonia.