sabato 25 agosto 2018

Previsioni prezzo oro per fine 2018

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Non c’è pace per l’oro. Negli ultimi giorni le quotazioni del metallo giallo sono precipitate sotto quota 1.200 dollari per oncia, ai minimi da inizio 2017. Un colpo di coda ribassista dopo mesi di quotazioni in discesa: dal massimo relativo di aprile, infatti, l’oro ha perso oltre il 12%, senza mai dare cenni di rimbalzi significativi. Anche la recente tensione sui mercati, scatenata dalla crisi della lira turca (si veda anche articolo sopra), non ha portato sollievo alle quotazioni del metallo giallo. L’oro non ha svolto la tradizionale funzione di bene rifugio. Anzi, i valori hanno ulteriormente ceduto terreno e c’è una motivazione ben precisa.

«La Banca centrale turca - spiega Nitesh Shah, director of research di WisdomTree - è stata il maggiore accumulatore d’oro nel 2017. Quando difende la lira turca, come in questa crisi, può vendere oro e gli investitori possono percepire questa offerta come negativa per il prezzo. Nel 2017 la Banca centrale turca ha acquistato 85,9 tonnellate d’oro, in maniera maggiore di qualsiasi altra banca centrale oltre a quella russa».

Da mesi comunque il sentiment degli investitori verso l’oro è molto prudente. L’ultimo dato diffuso da BlackRock sull’andamento globale del mercato degli Etp (ovvero gli Etf e gli Etc legati alle materie prime) nel mese di luglio 2018, evidenzia che le commodity hanno registrato afflussi positivi per 3 miliardi di dollari. L’oro, invece, ha registrato il secondo mese consecutivo di deflussi pari a 1,4 miliardi di dollari. Una sorta di circolo vizioso: minori acquisti di “strumenti-cloni” legati all’oro deprimono il prezzo.


Il metallo giallo è storicamente correlato negativamente con il dollaro: più sale il biglietto verde, maggiormente si deprime il prezzo dell’oro. Da aprile il dollaro ha avviato un forte recupero grazie al rialzo dei tassi Usa (oggi quelli di riferimento sono tra l’1,75% e il 2%), il rendimento del Treasury decennale è intorno al 3%. L’oro non paga cedole e quando i bond offrono rendimenti attrattivi per l’oro c’è poco interesse sul mercato.

Nonostante questo, gli analisti (sondaggio Reuters di qualche settimana fa) prevedono valori in crescita nel terzo e quarto trimestre. Rispettivamente con un prezzo medio di 1.284 e 1.300 dollari l’oncia: quotazioni ben distanti dai prezzi attuali.



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