sabato 12 maggio 2018

Nuove regole per le tasse su Bitcoin e criptovalute

_________________________________________________________

ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX

Email:
tasse bitcoin
I Bitcoin in circolazione avrebbero superato i 17 milioni di pezzi. Come già sai la tecnologia dei Bitcoin è programmata per avvicinarsi al tetto massimo di 21 milioni di Bitcoin senza tuttavia mai arrivare a toccarlo. 17 milioni sono oltre l’80% dei 21 milioni totali. Il processo di “estrazione” dei Bitcoin andrà comunque avanti, ma rallentando sempre di più.

Questo ci ricorda che i Bitcoin sono più simili all'oro (in quantità finita, salvo quello che esce dalle miniere) che a una normale valuta come l’euro o il dollaro (quantità potenzialmente infinita che dipende dai banchieri centrali). In sostanza non sono soggetti a fenomeni inflattivi e alla lunga dovrebbero rivalutarsi. Questo spiega in parte il loro fascino (per certi versi in barba a Buffett), ma ci fornisce anche un aggancio anche alla recente decisione dell’agenzia delle entrate che andiamo a esaminare al prossimo paragrafo.

Come sono tassati i bitcoin e le altre criptovalute?

Eppure l'Agenzia delle Entrate italiane la pensa diversamente e non accomuna i bitcoin all'oro.

Un contribuente che aveva dei Bitcoin ha chiesto all’agenzia delle entrate tramite interpello (un istituto giuridico con cui si chiede all’agenzia delle entrate come affrontare un problema fiscale) se i suoi Bitcoin sono tassati o no. L’agenzia delle entrate ha risposto indicando una soluzione piuttosto lineare. La risposta a un interpello di per sé non è legge applicabile a tutti, ma quella in questione è sufficientemente chiara e coerente da essere indicativa dei futuri orientamenti del fisco.

I Bitcoin sono da considerarsi alla stregua di dollari, yen o sterline, quindi sono tassati come valute estere. Per cui se la giacenza di Bitcoin nel corso del periodo d’imposta (per noi comuni mortali l’anno solare) ha superato il valore medio di 51.645,69 euro (i vecchi 100 milioni di lire) per almeno sette giorni lavorativi di fila, le plusvalenze ricavate vendendo Bitcoin sono tassabili al 26%. In più i Bitcoin detenuti all’estero vanno dichiarati nel quadro RW alle stesse condizioni di normali valute estere. Non sono soggetti, però, a Ivafe (il bollo sui conti esteri) perché sono come il contante e non come un conto corrente.

Puoi trovare tutti i dettagli sulla tassazione dei bitcoin in questo libro.

_________________________________________________________

ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX

Email:

_________________________________________________________

ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX

Email:

0 commenti:

Posta un commento