_________________________________________________________
ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX
È stato un anno a dir poco folle per la lira turca il 2021. Basta dare un occhio al cambio dell’euro contro la divisa di Ankara, passato da 9 di inizio gennaio fino a un picco di 18 prima di chiudere l’anno in area 14. Una pesantissima svalutazione che ha colpito duramente i possessori di bond in lire turche, particolarmente gettonati anche in Italia per le elevate cedole gli emittenti di alto merito creditizio. «Analizzando - spiega Stefano Meo di Skipper Informatica - un ipotetico portafoglio di un investitore che a inizio 2021 abbia voluto impiegare 100.000 euro in parti uguali nell’acquisto di bond in lire turche, quindi 10.000 euro per ognuno, pari al cambio di allora a 90.580 lire turche, è possibile valutare la portata della perdita conseguita.La performance annuale lorda
di questo portafoglio è pari addirittura
al -38,42%, con una perdita
in concreto di oltre 38.000 euro. Tra
le singole performance, spiccano in
negativo il titolo Bers zero coupon
scadenza marzo 2025 e la Bei febbraio
2027 rispettivamente del
-50,15% e -52,45%».
Che si tratti di una vera beffa per
l’investitore lo si evince anche dal
fatto che il cosiddetto “rischio
emittente” era in questo caso praticamente
inesistente, trattandosi
di solidissimi istituti internazionali.
Le perdite (che si materializvendita) sono imputabili solo alla
valuta.
«In questo scenario negativo
- continua Meo - risulta altamente
pericoloso analizzare i rendimenti
futuri. Prendiamo ad
esempio il titolo Birs con cedola
annuale del 12% che scade tra poco
più di un anno, il 15 marzo 2023:
un rendimento di oltre il 27% farebbe
incredibilmente gola a qualsiasi
investitore. Tuttavia basterebbe
un calo del cambio della lira
turca sull’euro di un 25% da oggi
alla scadenza del titolo, tornando
quindi ai valori già toccati a metà
dicembre, per ottenere una performance
annua nettamente inferiore
e di poco più del 2 per cento».
L’inflazione volata alle stelle (oltre
il 30%) accompagnata dal taglio
dei tassi di riferimento della banca
centrale turca hanno rappresentato
una miscela esplosiva. «Quello che
deve preoccupare - spiega Stefano
Gianti, analista Swissquote - è più
che altro la perdita di competitività
della Turchia, che è passata dal
Rimborsi Fir. Bocciatura
senza appello per chi
inciampa sul patrimonio
Tornano in gioco
coloro che avevano
presentato domanda
incompleta
Perdite a due cifre per i bond in lira turca
16esimo al 21esimo posto mondiale,
in un momento dove la congiuntura
globale rimane ovviamente sfavorevole.
La fiducia dei consumatori
è precipitata ai minimi storici.
Spaventa
la forte ascesa dei prezzi, in
un contesto dove l’economia non
viene gestita seguendo modelli
classici ma più che altro esperimenti.
Positivo comunque il fatto che le
audaci e senza precedenti manovre
dicembrine di Erdogan siano state
accolte bene dai mercati, con la lira
turca che oltre ad aver tamponato il
bagno di sangue, ha riguadagnato
molto sui mercati».
Quanto potrà durare questo rimbalzo?
E soprattutto ci sono segnali
incoraggianti per gli investitori?. Al
momento il parere degli analisti è
improntato alla massima prudenza.
«Una delle misure - aggiunge Gianti
- maggiormente divulgate a livello
mediatico, che include la garanzia
del governo per compensare la perdita
di interessi dovuta al deprezzamento
della lira, dovrebbe essere
presa con le pinze poiché quest’ultima
difficilmente convincerà gli investitori
a correre il rischio di sedersi
sulla lira traballante, e non pensiamo
avrà un impatto rilevante.
Per l’immediato futuro l’inflazione
è la chiave. La Turchia vedrà inevitabilmente
salire il livello dei prezzi
del 25-30% nei prossimi mesi, mentre
la banca centrale farà di tutto per
mantenere bassi i tassi di interesse.
La tolleranza del mercato per la politica
dei tassi bassi non sarà infinita
e il vento potrebbe rapidamente
cambiare direzione»
Per investire in azioni e ETF scegli DEGIRO , puoi operare anche con commissioni zero. Se invece vuoi operare sulle valute Forex e in bitcoin, il broker migliore è l'australiano icMarkets , hai un intermediario regolamentato ma senza i limiti di trading delle autorità europee.
_________________________________________________________
ISCRIVITI PER RIVECERE IN OMAGGIO L'EBOOK CON LE MIE 3 STRATEGIE PREFERITE PER GUADAGNARE SUL FOREX
0 commenti:
Posta un commento