mercoledì 9 dicembre 2015

Su quale valuta puntare nel 2016?

Lo yen è slegato dagli eventi del Mediterraneo ma dipende dalla forza del dollaro Trovare riparo in una valuta forte è una delle scelte possibili per chi vuole ridurre i rischi in una fase di azioni terroristiche e di tensioni militari. Ma quale può essere una valuta forte? Il rapporto euro-yen, così come altri rapporti valutari (vedi in pagina e a fianco), permette di scegliere opzioni complementari alla valuta europea. Ma volendo aggiungere prodotti denominati nella moneta giapponese bisogna scegliere il momento giusto, visto che di solito si parte da flussi europei denominati in euro. «Gli effetti del terrorismo e le tensioni internazionali dopo gli attentati di Parigi e l’escalation degli interventi in Siria - sostiene Serge Escudé, ricerca e investimenti di Cassa Lombarda - potrebbero...

lunedì 7 dicembre 2015

Puntare sulla sterlina inglese nel 2016?

È un buon momento «per investire nella sterlina contro l’euro, anche in un’ottica di diversificazione del portafoglio». A dirlo è Paul Lambert, gestore di Insight (BNY Mellon) specializzato in valute. E, più del terrore che si spande sull’Europa, è la divergenza tra le politiche monetarie il tema chiave che influenzerà l’andamento della sterlina, oltre che del dollaro, nel medio termine. «Le date cruciali - prosegue Lambert - sono il 3 dicembre, quando ci sarà il meeting della Bce, e il 17 dicembre, quando la Fed annuncerà la propria decisione sui tassi d’interesse negli Stati Uniti. Ci aspettiamo che la Bce potenzi il programma di acquisto di titoli e tagli ulteriormente il tasso di deposito, e che la Fed proceda con la stretta monetaria aumentando il tasso obiettivo per la prima volta...

sabato 5 dicembre 2015

Previsioni franco svizzero per il 2016

C’era una volta il franco svizzero. Un tempo tra i beni rifugio per eccellenza la moneta elvetica negli ultimi anni ha perso il suo status. L’ennesima conferma è arrivata nelle ultime settimane quando, a fronte di tensioni geopolitiche crescenti, il franco non ha subito significativi apprezzamenti nei confronti dell’euro. Anzi, dopo gli attentati di Parigi la moneta unica ha guadagnato circa l’1%. Venerdì indiscrezioni su un possibile intervento della banca centrale svizzera per indebolire il cambio favorendo l’economia hanno spinto ulteriormente al ribasso il franco. «Nell’ultimo anno sono saltate molte delle correlazione a cui eravamo abituati» spiega Andrea Cuturi, vice presidente di Anthilia sgr. «L’oro non funziona più come bene rifugio, i bund hanno quotazioni troppo tirate per esserlo...

mercoledì 2 dicembre 2015

Perché il prezzo del petrolio rimarrà sui minimi

Si spegne sul finire di settimana il tentativo di rimbalzo dai minimi di periodo per il crude oil. Il corso del petrolio non riesce neanche a raggiungere la resistenza di breve/medio periodo ai 40 dollari, segnando il massimo settimanale a 43,30 dollari, salvo poi scendere e chiudere l’ottava a ridosso dei 42 dollari al barile. Rimangono dunque con il cerino in mano gli operatori che la settimana scorsa avevano puntato su un rialzo del petrolio più solido, come testimoniano i dati sugli scambi long/short sugli Etp, che avevano visto un incremento delle posizioni long del 40% rispetto alla settimana precedente. Prevale dunque lo scetticismo degli operatori sul prossimo meeting dei membri dell’Opec il prossimo 4 dicembre. Per la maggior parte dei commodity trader, verrà mantenuta inalterata...

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