Sta diventando un incubo la lettera “X” per gli uomini della Commissione di controllo per le società e la Borsa. Sì perché le società con la “X” di Forex nella ragione sociale si moltiplicano ogni giorno e vanno censite, analizzate, verificate e, se del caso, rese inoffensive.
Il motivo? Spesso offrono servizi di investimento senza essere autorizzate a farlo e altrettanto spesso si possono rivelare delle autentiche frodi ai danni del pubblico risparmio. Quasi sempre questi soggetti agiscono in plateale violazione dell’articolo 18 del Testo unico della finanza e sono soggetti non autorizzati. Il veicolo è invariabilmente lo stesso: un sito web dal quale gli «operatori» esortano sprovveduti investitori, accalappiati grazie ad accattivanti banner pubblicitari che campeggiano sui social network,...