Alla faccia di quelli che «tanto con la Brexit l”unica cosa sicura è lo short
sulla sterlina››, la moneta inglese contro
il dollaro americano ha chiuso la settimana
a ridosso di 1,3580 dollari. Dopo
un incremento del 6% dall'inizio di settembre,
la corsa rialzista del cable si è
fermata sul ri-test dell'ex supporto
statico di medio-lungo
periodo, e che ora funziona da
resistenza.
Il livello ha estrema
valenza anche perché
l'ultima volta che è stato battuto,
tolto il crollo post Brexit
(quello che in due giorni ha
portato il cambio da 1,4750 a
1,3250 dollari), è stato con il
minimo del 23 gennaio 2009.
Tecnicamente, la fase di uptrend
potrebbe essere finita; o
quantomeno potremmo assistere
a delle prese di profitto
che riportino il cambio a ridosso
1,3450 dollari in prima
battuta per poi arrivare...