lunedì 23 ottobre 2023

Tassazione conti svizzeri e retroattività black list

Gli asset finanziari detenuti in Svizzera nel 2023 in violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale (quadro Rw) continueranno a presumersi, salvo prova contraria, costituiti mediante redditi sottratti a tassazione in Italia. L’uscita della Svizzera dalla black list per le persone fisiche ha effetti sul futuro. Con la circolare 25/E/2023 l’Agenzia delle Entrate si adegua di fatto al dettato normativo.

Per via del nuovo accordo Italia-Svizzera del 23 dicembre 2020 sulla fiscalità del lavoro frontaliero, ratificato dall’Italia con legge 83/2023 cui ha fatto seguito il Dm 20 luglio 2023, la Svizzera è stata espunta dall’elenco degli Stati a regime fiscale privilegiato ai fini Irpef ex Dm 4 maggio 1999.

giovedì 25 maggio 2023

Fallimento Rock Trading, come recuperare i soldi

Via libera alla liquidazione giudiziale (in pratica il fallimento) di The Rock Trading, l’exchange la cui operatività è congelata dallo scorso febbraio con il blocco dell’accesso dei circa 30.000 clienti ai loro conti per “difficoltà riscontrate nella gestione della liquidità”.

I giudici del Tribunale ordinario di Milano hanno dunque accolto la richiesta della Procura milanese di dichiarare l’insolvenza della società. Il 25 ottobre 2023 è stata fissata l’udienza per l’esame dello stato passivo, mentre il termine per le presentazioni delle domande d’insinuazione è stato fissato al 25 settembre 2023.

martedì 11 gennaio 2022

Lira turca in caduta libera. Previsioni 2022

È stato un anno a dir poco folle per la lira turca il 2021. Basta dare un occhio al cambio dell’euro contro la divisa di Ankara, passato da 9 di inizio gennaio fino a un picco di 18 prima di chiudere l’anno in area 14. Una pesantissima svalutazione che ha colpito duramente i possessori di bond in lire turche, particolarmente gettonati anche in Italia per le elevate cedole gli emittenti di alto merito creditizio. «Analizzando - spiega Stefano Meo di Skipper Informatica - un ipotetico portafoglio di un investitore che a inizio 2021 abbia voluto impiegare 100.000 euro in parti uguali nell’acquisto di bond in lire turche, quindi 10.000 euro per ognuno, pari al cambio di allora a 90.580 lire turche, è possibile valutare la portata della perdita conseguita. 

La performance annuale lorda di questo portafoglio è pari addirittura al -38,42%, con una perdita in concreto di oltre 38.000 euro. Tra le singole performance, spiccano in negativo il titolo Bers zero coupon scadenza marzo 2025 e la Bei febbraio 2027 rispettivamente del -50,15% e -52,45%». Che si tratti di una vera beffa per l’investitore lo si evince anche dal fatto che il cosiddetto “rischio emittente” era in questo caso praticamente inesistente, trattandosi di solidissimi istituti internazionali. Le perdite (che si materializvendita) sono imputabili solo alla valuta. 

«In questo scenario negativo - continua Meo - risulta altamente pericoloso analizzare i rendimenti futuri. Prendiamo ad esempio il titolo Birs con cedola annuale del 12% che scade tra poco più di un anno, il 15 marzo 2023: un rendimento di oltre il 27% farebbe incredibilmente gola a qualsiasi investitore. Tuttavia basterebbe un calo del cambio della lira turca sull’euro di un 25% da oggi alla scadenza del titolo, tornando quindi ai valori già toccati a metà dicembre, per ottenere una performance annua nettamente inferiore e di poco più del 2 per cento». L’inflazione volata alle stelle (oltre il 30%) accompagnata dal taglio dei tassi di riferimento della banca centrale turca hanno rappresentato una miscela esplosiva. «Quello che deve preoccupare - spiega Stefano Gianti, analista Swissquote - è più che altro la perdita di competitività della Turchia, che è passata dal Rimborsi Fir. Bocciatura senza appello per chi inciampa sul patrimonio Tornano in gioco coloro che avevano presentato domanda incompleta Perdite a due cifre per i bond in lira turca 16esimo al 21esimo posto mondiale, in un momento dove la congiuntura globale rimane ovviamente sfavorevole. La fiducia dei consumatori è precipitata ai minimi storici. 

Spaventa la forte ascesa dei prezzi, in un contesto dove l’economia non viene gestita seguendo modelli classici ma più che altro esperimenti. Positivo comunque il fatto che le audaci e senza precedenti manovre dicembrine di Erdogan siano state accolte bene dai mercati, con la lira turca che oltre ad aver tamponato il bagno di sangue, ha riguadagnato molto sui mercati». Quanto potrà durare questo rimbalzo? E soprattutto ci sono segnali incoraggianti per gli investitori?. Al momento il parere degli analisti è improntato alla massima prudenza. 

«Una delle misure - aggiunge Gianti - maggiormente divulgate a livello mediatico, che include la garanzia del governo per compensare la perdita di interessi dovuta al deprezzamento della lira, dovrebbe essere presa con le pinze poiché quest’ultima difficilmente convincerà gli investitori a correre il rischio di sedersi sulla lira traballante, e non pensiamo avrà un impatto rilevante. Per l’immediato futuro l’inflazione è la chiave. La Turchia vedrà inevitabilmente salire il livello dei prezzi del 25-30% nei prossimi mesi, mentre la banca centrale farà di tutto per mantenere bassi i tassi di interesse. La tolleranza del mercato per la politica dei tassi bassi non sarà infinita e il vento potrebbe rapidamente cambiare direzione»

Per investire in azioni e ETF scegli DEGIRO , puoi operare anche con commissioni zero. Se invece vuoi operare sulle valute Forex e in bitcoin, il broker migliore è l'australiano icMarkets , hai un intermediario regolamentato ma senza i limiti di trading delle autorità europee. 

domenica 9 gennaio 2022

Previsioni dollaro per il 2022

Le banche centrali si muovono e il mercato dei cambi si riassesta Le maggiori autorità monetarie del globo, infatti, stanno per abbassare le difese contro la crisi economica con il ritiro degli stimoli eccezionali, messi in campo per contrastare gli effetti della pandemia. Da un punto di vista opposto, si può dire che stanno per alzare le paratie contro l’inflazione: il rincaro dei prezzi causato dalla ripresa sarà anche transitorio, ma rischia di innescare una spirale difficile da controllare. Le monete più gettonate dagli investitori sono proprio quelle spinte dalle prospettive di un rialzo dei tassi di interesse, che rende più appetibile l’investimento nelle attività finanziarie in quella divisa.  Dollaro in testa

Politiche della FED

Il biglietto verde nell’ultimo anno ha guadagnato su molte valute: l’indice che ne sintetizza il valore contro euro, sterlina, yen, dollaro canadese, corona svedese e franco svizzero è salito del 7% da inizio 2021. Contro euro si è rafforzato di oltre l’8%. I verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve Usa mettono nero su bianco non soltanto il rialzo dei tassi di interesse, ma un possibile drenaggio di liquidità dal mercato per fermare l’inflazione. A tutto vantaggio del dollaro. 

Secondo Jeffrey Cleveland, chief economist di Payden & Rygel, il dollaro rimarrà uno standard globale, almeno finché una valuta digitale sicura e fruibile non scalzerà il suo dominio, un’ipotesi che lo stesso Cleveland definisce intrigante. L’economista afferma che per il momento gli investitori continuano a richiedere dollari, tornati al ruolo di bene rifugio con la pandemia; anche perché gli Stati Uniti si sono conquistati il ruolo di leader dell’innovazione e offrono asset sicuri e liquidi, oltre che un sistema legale affidabile. Prova ne sarebbe che il dollaro resta una valuta globale, preferita da molti investitori e da molti Paesi alla propria per prestiti, investimenti e riserve. 

Dollaro contro tutti 

Anche gli economisti di Pictet A.M. prevedono che la fase di rafforzamento del dollaro duri ancora per un po’ nei confronti di diverse divise, anche se i guadagni potrebbero essere limitati da una valutazione già elevata e da un posizionamento eccessivamente rialzista da parte degli investitori. Sulla sterlina in particolare, a dispetto del primo rialzo dei tassi della Bank of England lo scorso dicembre, peserebbero i problemi di approvvigionamento che frenano l’economia. La maggior parte delle valute, infine, non godrebbe del sostegno macroeconomico per contrapporsi alla forza del dollaro. Non solo tassi Anche la Banca centrale europea si è mostrata più aggressiva, ma la divergenza con la Fed sarà evidenziata con un probabile prolungamento del piano ordinario di aiuti dopo la fine di quello anti-pandemico. Il vantaggio del dollaro sull’euro non sarebbe, comunque, dovuto soltanto alle divergenze sui tassi di interesse. 

Peter Kinsella, global head of Forex Strategy di Union Bancaire Privée, rammenta che le esportazioni dell’Eurozona verso la Cina (il doppio di quelle degli Usa) e il surplus delle partite correnti Ue sono il fattore strutturale a supporto della moneta unica, che verrà meno in caso di rallentamento dell’economia cinese: se la Cina frena, l’euro patirà più del dollaro. 

L’aggressività della Fed rappresenta però anche il principale rischio di un cambio euro-dollaro sbilanciato a favore del biglietto verde: «Pensiamo - spiega Kinsella - che il rischio principale sia che la Fed non aumenti i tassi in linea con le aspettative del mercato. Per l’euro, non ci aspettiamo che le dinamiche di crescita dell’Eurozona sorprendano al rialzo e, allo stesso modo, pensiamo che un rialzo dei tassi della Bce sia altamente improbabile, anche se l’inflazione nominale si attesterà a livelli superiori al 2% nel 2022».

Per puntare sul dollaro e sul mercato dei cambi Forex ti diamo varie alternative:
  1. Markets se vuoi operare direttamente sul Forex in autonomia;
  2. eToro se vuoi seguire i segnali di altri traders;
  3. DEGIRO se ti interessa acquistare azioni americane (a commissione zero) o ETF
Se in generale vuoi far il traders sul Forex, il broker migliore è l'australiano icMarkets , con cui operiamo anche noi. 

mercoledì 1 dicembre 2021

Iniziare a far trading con il broker giusto e commissioni zero

Acquistare e vendere azioni senza pagare commissioni? Sembra fantascienza ma da dicembre 2021 sarà possibile farlo grazie a DEGIRO. E non si tratta di azioni particolari, ma tutte le azioni negoziate sulla Borsa Italiana e su quelle americane, NASDAQ e NYSE. 

Molti di voi avranno sentito parlare del boom del trading online negli Stati Uniti grazie a intermediari che consentono di negoziare a costi molto ridotti. Ma anche in Europa ci sono ora brokers low cost di questo tipo. Uno dei principali è DEGIRO, broker olandese costituito nel 2013 e oggi presente in vari paesi europei, tra cui l'Italia. Nessun problema comunque con la lingua. Sito e piattaforma di trading sono in italiano, così come il customer service. 

sabato 2 ottobre 2021

Dollaro super e sterlina debole - previsioni fine 2021 e opinioni

Settimana Forex caratterizzata dalla forza del dollaro che recupera quota 1,15 contro euro. Soffre invece la sterlina a causa dei problemi di approvvigionamento post Brexit. Le analisi. 

Dollaro - Euro 

La Federal Reserve inizia a preparare la strategia di uscita dagli stimoli eccezionali messi in campo per fermare l’impatto economico della pandemia. Jerome Powell, il presidente dell’Autorità monetaria Usa, ha dichiarato l’avvicinamento all’obiettivo del tapering, la riduzione delle iniezioni di denaro con l’acquisto di titoli sul mercato. Il primo rialzo dei tassi potrebbe avvenire entro il prossimo anno e gli operatori si portano avanti, comprando dollari e spingendo il cambio contro l’euro sotto quota 1,17, un livello che non si vedeva da oltre un anno. L’incombere del tetto sul debito e dello shutdown, inoltre, non hanno mai preoccupato gli investitori. L’appuntamento clou ora è a novembre, alla prossima riunione del comitato della Fed. 

Sterlina debole 

La sterlina ha perso peso da metà agosto e negli ultimi giorni il cambio è salito sopra 0,86 contro euro, cedendo oltre un punto percentuale in un paio di sedute. Non è solo questione di Brexit. La crisi energetica che è esplosa nel Regno Unito e che sta bloccando le fabbriche e le attività in generale ha messo un carico da novanta sulla valuta inglese, collassata anche contro dollaro. C’è un forte rallentamento economico in atto, ma l’inflazione morde al +3,2%, tanto che la Banca d’Inghilterra si era esposta dichiarando un possibile rialzo dei tassi già entro la fine dell’anno. Un bel dilemma per Andrew Bailey, il governatore della banca centrale, che deve cercare di contenere i prezzi senza frenare il ritmo della crescita, anche solo con le parole.

Per investire sul Forex opera con broker specializzati. Suggeriamo Markets se vuoi fare in autonomia, oppure eToro che ti permette di seguire i segnali di altri traders professionisti.

lunedì 13 settembre 2021

Previsioni Euro e Dollaro settembre 2021

Vediamo le previsioni relative al dollaro e all'euro per il mese di settembre 2021, alla luce delle novità e possibili mosse delle banche centrali, oltre che dei trend di mercato.

Dollaro

USD – Il dollaro è risalito ieri, favorito da una salita dei rendimenti USA e da un nuovo aumentodella risk aversion. Se i rendimenti e/o l’avversione al rischio dovessero salire ancora il recuperodel biglietto verde proseguirebbe, ma intanto domani il focus sarà sull’esito della riunione BCE,che potrebbe vedere il dollaro muoversi di riflesso alla reazione dell’euro. Domani saranno daseguire anche i dati sui sussidi di disoccupazione USA, soprattutto in caso di ampiesorprese/delusioni. Dopodiché l’attenzione tornerà sugli altri dati USA, a partire da quelli diinflazione la settimana prossima, in attesa dell’importante FOMC del 22 settembre.

Euro

EUR – L’euro è sceso ieri di riflesso alla salita del dollaro, mantenendosi comunque in area 1,18EUR/USD. Domani il focus sarà sulla riunione BCE, dalla quale ci si attende una revisionemigliorativa dello scenario macro dell’area e l’indicazione di un passaggio a un ritmo di acquistiPEPP più moderato. L’euro potrebbe beneficiarne, ma probabilmente di poco (entro 1,19-1,20EUR/USD) e per poco, in quanto l’avvicinarsi del tapering Fed dovrebbe favorire il dollaro a livellogeneralizzato.    

Per il trading sul Forex su queste valute ti consigliamo Markets.com .